L'ordinanza di De Luca

A Salerno il sindaco Vincenzo De Luca emana un’ordinanza: è finita l’estate. Lui può, perché oltre a essere il primo cittadino è anche vice ministro alle Infrastrutture, anche se c’è un problema di incompatibilità e non potrebbe ricoprire il doppio incarico. Ma cosa volete che sia, in un Paese dilaniato in fazioni per la pubblicità della pasta Barilla, come ai tempi di Fausto Coppi e Gino Bartali.
Quindi De Luca chiude gli stabilimenti balneari e distribuisce foglie secche per l’autunno, perché lui fa le cose per bene e non lascia nulla al caso. E tutti quei suoni e quelle emozioni che ci hanno accompagnato nei mesi di luglio e agosto che fine faranno? E poi c’è da pensare al letargo dei grilli della provincia salernitana che ci hanno fatto da colonna sonora nelle nostre notti romantiche, da Amalfi a Sala Consilina.
L’entomologo De Luca forse sta pensando di trasferirli o cederli, a dar ragione alla locandina preparata dai redattori del Mattino di Salerno (che certo non volevano riferirsi ai ‘Grillini’), apparsa nelle edicole, ma loro non ci stanno e promettono battaglia: Cessione Centrale/ I Grilli sfidano De Luca. Staremo a vedere. Anzi, a sentire. E corre voce che il sindaco, aspirante governatore della Campania e inguaribile romantico ormai abituato al loro cri cri, stia pensando di collocarli sul lungomare partenopeo, dalle parti di Santa Lucia.

Abel Fonseca

29 settembre. Il Mattino di Salerno

 
Vincenzo De Luca