A Salerno il sindaco Vincenzo De Luca emana un’ordinanza: è finita l’estate. Lui può, perché oltre a essere il primo cittadino è anche vice ministro alle Infrastrutture, anche se c’è un problema di incompatibilità e non potrebbe ricoprire il doppio incarico. Ma cosa volete che sia, in un Paese dilaniato in fazioni per la pubblicità della pasta Barilla, come ai tempi di Fausto Coppi e Gino Bartali.
Quindi De Luca chiude gli stabilimenti balneari e distribuisce foglie secche per l’autunno, perché lui fa le cose per bene e non lascia nulla al caso. E tutti quei suoni e quelle emozioni che ci hanno accompagnato nei mesi di luglio e agosto che fine faranno? E poi c’è da pensare al letargo dei grilli della provincia salernitana che ci hanno fatto da colonna sonora nelle nostre notti romantiche, da Amalfi a Sala Consilina.
L’entomologo De Luca forse sta pensando di trasferirli o cederli, a dar ragione alla locandina preparata dai redattori del Mattino di Salerno (che certo non volevano riferirsi ai ‘Grillini’), apparsa nelle edicole, ma loro non ci stanno e promettono battaglia: Cessione Centrale/ I Grilli sfidano De Luca. Staremo a vedere. Anzi, a sentire. E corre voce che il sindaco, aspirante governatore della Campania e inguaribile romantico ormai abituato al loro cri cri, stia pensando di collocarli sul lungomare partenopeo, dalle parti di Santa Lucia. |