"Inaccettabili trasformismi"

Caro Cozzolino,
ho letto la nota di Iustitia su Gaetano Amatruda tessitore di nuove intese politiche e rifondatore di ciò che rimane a Salerno del vecchio Partito socialista.
Mi ha colpito l’enfasi dell’autore con il nome di un terzino brasiliano, Roberto Junior Ler: Amatruda “è ancora lo stesso ragazzo che seguiva passo dopo passo Giordano nel suo quotidiano”. Vincenzo Giordano è stato sindaco di Salerno dal 1987 al 1993; quindi l’Amatruda che lo seguiva “passo passo” aveva nove anni quando si è insediato e quindici quando si è dimesso.
Ma soprattutto mi ha sorpreso il meccanismo di selezione delle notizie che viene adottato a volte dal direttore Alessandro Barbano e dai vertici della cronaca (il capo Paolo Russo e la coordinatrice Marilicia Salvia). Un ex portavoce prova a riposizionarsi rapidamente dopo la sconfitta elettorale del suo capo Stefano Caldoro e trova subito grande spazio sulle pagine del Mattino. Va anche detto che se in cronaca di Napoli l’articolo di Roberto Junior Ler occupava l’intero piede di pagina, nell’edizione di Salerno era un’apertura di politica a tutte colonne.
Ma una risposta ad Amatruda, e alle scelte ‘singolari’ di Barbano e dei suoi, arriva a strettissimo giro.
Il giorno successivo l’addetto stampa del comune Carlo Alfani ha diffuso una dura nota del sindaco di Salerno Vincenzo Napoli che liquida con parole molto aspre le ‘aperture’ di Amatruda riportate dal Mattino, scrivendo, tra l’altro, che c’è chi “non si è accorto della storia recente di Salerno con la guida di Vincenzo De Luca. Coloro che in questi anni sono stati dall'altra parte, contro questa esperienza e progetto politico, a Salerno ed in Regione Campania, non saranno mai nostri interlocutori. Questa è la realtà. Trasformismi e scorciatoie opportunistiche sono inaccettabili”.

Martin Beck
La nota di Vincenzo Napoli 

Leggo in questi giorni di stravaganti aperture di dialogo politico che in qualche modo mi vedrebbero possibile interlocutore, non ho capito di chi. 
Evidentemente c'e' chi vive fuori dal mondo e vagheggia di ritorni a presunti progetti risalenti, nientemeno, agli anni ottanta!

Evidentemente c'è chi viveva altrove e non si è accorto della storia recente di Salerno con la guida di Vincenzo De Luca. Una storia che ha segnato straordinari cambiamenti e che oggi, non a caso, si misura con sfide più impegnative ed esaltanti sulla scena regionale, anche per recuperare i disastri di questi cinque anni, per i quali tutti i protagonisti, nessuno escluso, dovrebbero scusarsi.
Coloro che in questi anni sono stati dall'altra parte, contro questa esperienza e progetto politico, a Salerno ed in Regione Campania, non saranno mai nostri interlocutori. Questa è la realtà. Trasformismi e scorciatoie opportunistiche sono inaccettabili. Per il resto, le scelte fondamentali dei prossimi mesi saranno conseguenti, come è ovvio, alle valutazioni della leadership politica di Vincenzo De Luca. In questi trent'anni e' cambiato il mondo. Chi non se ne rende conto è solo vittima del sole di ferragosto.

Salerno, 21 agosto 2015 Vincenzo Napoli
(*) www.dagospia.com
 
Gaetano Amatruda *
Alessandro Barbano *
Vincenzo De Luca