'Diffamato' il Fatto,
Attanasio a giudizio

NON ACCADE spesso, ma a volte accade: un politico ‘diffamatore’ e un giornalista ‘diffamato’. Il 20 settembre davanti al giudice di pace penale di Napoli Mirella Pescione compariranno nelle vesti di imputato l’ex consigliere comunale partenopeo Carmine Attanasio e come parte offesa

Vincenzo Iurillo del Fatto Quotidiano.
La vicenda. Il 15 maggio 2015 l’edizione on line del quotidiano diretto da Marco Travaglio pubblica un articolo intitolato “Regionali Campania: l’alfabeto dei candidati impresentabili dalla a alla z”. Vincenzo Iurillo firma quarantaquattro schedine di concorrenti in lizza alle elezioni del 31 maggio 2015 per una seggiola al consiglio regionale della Campania, rigorosamente in ordine alfabetico, e

Carmine Attanasio

precisa che la definizione di ‘impresentabile’ non riguarda soltanto politici con problemi penali, ma anche “trasformisti e riciclati”. Poi ritorna sulla questione il primo agosto, sempre sul Fatto.it, con un articolo dal titolo: Napoli, l’assessore trasformista Attanasio cambia ancora e torna nel Pd. Vacilla la maggioranza di De Magistris.
Già dopo il primo servizio c’è la reazione immediata di Attanasio con una serie di iniziative: una raffica di messaggi per chiedere la cancellazione del suo nome dall’articolo in rete; il 21 maggio un sms al presidente del consiglio comunale di Napoli Raimondo Pasquino, che lo legge in aula, per spiegare che la sua assenza è dovuta a “problemi di camorra giornalistica”; la distribuzione delle fotocopie della lettera inviata dall’avvocato di Attanasio, Gennaro

Vincenzo Iurillo

Tuccillo, al Fatto e al Tg1 per ribadire la diffida a rimuovere il servizio ‘incriminato’; nello stesso giorno dell’sms a Pasquino un sit in con catene davanti ai cancelli della Rai, a via Marconi, per ribadire le accuse contro il Fattomacchina del fango” e i giornalisti “penne di camorra”.
Il 13 agosto del 2015 Iurillo, assistito dall’avvocato Maria Elena Valanzano, ha presentato alla procura della Repubblica di Napoli una denuncia querela nei

confronti di Attanasio. E il 30 aprile scorso il pm delegato, il vice procuratore onorario Monica Bucciero, ha disposto la citazione dell’imputato Carmine Attanasio, fissando la prima udienza per il 20 settembre.