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su sentenza Clemente

7 giugno. I lanci di Agi e Ansa, …

GIORNALISTI: ESTORSIONI A MEZZO STAMPA, SCAGIONATO EX SINDACO
(AGI) - Caserta, 7 giugno. - È stato condannato a 8 anni e sei mesi di carcere per estorsione e tentata estorsione a mezzo stampa, Maurizio Clemente, ex direttore editoriale delle testate giornalistiche 'Corriere di Caserta' e 'Cronache di Napoli', definito 'dominus ' dal gip che lo rinviò a giudizio nel 2003. Questo pomeriggio i giudici del collegio C della Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno emesso la sentenza al termine di una camera di consiglio durata circa quattro ore. Assolto per non aver commesso il fatto l'ex sindaco di Caserta, Luigi Falco, accusato di concorso in tentata estorsione. Il collegio giudicante - presidente Giampaolo Guglielmo, a latere Luigi D'Angiolella e Tommaso Perrella - hanno ritenuto prescritto un unico episodio in cui era rimasto vittima il fratello della giornalista Rosaria Capacchione, commesso nel 2000. Per tutti gli altri episodi Clemente è stato condannato limitatamente alla condotta finalizzata a conseguire la sottoscrizione di contratti pubblicitari imposti, stando all'accusa, con la minaccia.
In caso contrario, secondo il pm della Procura sammaritana, sarebbero state pubblicate notizie terse a screditare l'immagine di imprenditori e politici che non sottoscrivevano i contratti. Clemente è stato condannato anche al pagamento di 1.800 euro di multa, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e al pagamento delle spese processuali. (AGI)
Ce1/Stp 07 20,35 GIU 11

SOLDI PER 'SILENZIO STAMPA', CONDANNATO EX EDITORE CASERTANO / ASSOLTO EX SINDACO CASERTA IMPUTATO CONCORSO TENTATA ESTORSIONE
(ANSA) - CASERTA, 7 GIUGNO - Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) ha condannato Maurizio Clemente, già editore del "Corriere di Caserta", a otto anni di reclusione per avere utilizzato il quotidiano per campagne di stampa diffamatorie al fine di ottenere vantaggi economici personali.
Nel procedimento risultava imputato anche l'ex sindaco di Caserta, Luigi Falco, che è stato, invece, assolto dall'accusa di concorso in tentata estorsione insieme con lo stesso Clemente nei confronti dell'editore dell'altro quotidiano casertano, il "Giornale di Caserta".
Clemente, secondo l'accusa, si sarebbe reso responsabile di una serie di estorsioni ai danni dell'editore del Giornale di Caserta, dei titolari di una clinica privata, di centri di riabilitazione, di una società di costruzione, dell'ex senatore
Lorenzo Diana e dell'ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere Enzo Iodice.
L'ex sindaco di Caserta, Falco, era imputato di concorso nella tentata estorsione ai danni di Pasquale Piccirillo per avere ospitato l'incontro tra i due editori nella propria abitazione e per avere "consigliato" all'editore di cedere alle richieste avanzate da Clemente.
La Procura della Repubblica, in sede requisitoria, aveva chiesto la condanna di Clemente e di Falco alla pena di 7 anni e 1500 euro di multa per Clemente e di 2 anni e 6 mesi e 900 euro di multa per Falco.
Il Collegio ha condannato Maurizio Clemente per tutti i capi di imputazione, accogliendo quindi anche l'accusa relativa alla tentata estorsione ai danni dell'editore Piccirillo mentre ha assolto Falco aderendo alla tesi della sua difesa della esclusione di qualunque concorso nel reato. (ANSA).
YVH-XPI 07-GIUGNO-11 21:59