Con la convenzione tornano i lanci Ansa

Cara Iustitia,
ma che incredibili coincidenze. Nella seduta del 3 maggio l'ufficio di presidenza del consiglio regionale della Campania (con la presidente Lonardo, i vice Mucciolo e Ronghi, i consiglieri questori Conte, Martusciello, Milo e Brancaccio, l'otto maggio arrestato dai giudici di Santa Maria Capua Vetere) ha finalmente dato il via libera alla convenzione con l'Ansa e subito, ma proprio subito, sull'Ansa (a Napoli guidata da Mario Zaccaria) si sono ‘riaccesi’ i comunicati stampa dei consiglieri del parlamento campano. Davvero una bella e lieta notizia, il rinnovo della convenzione.
E in aula, al Centro Direzionale di Napoli, è riapparsa la simpatica e sorridente figura del redattore dell'Ansa Armando Petretta, tornato a seguire i lavori assembleari durante il primo consiglio convocato dopo il rinnovo della convenzione. Ma chi mette in relazione il ritorno di Petretta con il rinnovo della convenzione è un malpensante, un giustizialista, un rozzo manicheo che oltraggia l'Ansa, la sua tradizione, la sua deontologia.
Senz'altro i motivi per cui l'Ansa non seguiva più i lavori del consiglio regionale erano motivi importanti e fondati. Se il ritorno di Petretta è avvenuto solo dopo il rinnovo della convenzione, si è sicuramente trattato di una coincidenza.

Jack Frusciante

 
Gennaro Mucciolo
Salvatore Ronghi
Fulvio Martusciello