Mentre Ciro Mariano, il ras di Montecalvario, sta scontando una serie di ergastoli che forse neanche lui si ricorda quanti siano, la storia della malavita dei Quartieri Spagnoli sembra un pozzo nero da cui periodicamente emerge una storia di camorra che sembrava destinata all'oblio. E così ecco che il 3 maggio il Mattino on line, guidato da Alessio Fanuzzi con vice di fatto Maria Pirro, ci propone la storia di un omicidio commesso nel 2010 e del quale soltanto adesso si conoscono gli autori grazie alle indagini dell'antimafia napoletana.
La vittima era Francesco Terracciano, fratello del più noto Salvatore detto o' nirone, ricco faccendiere malavitoso attivo nella zona portuale di Napoli ed esperto in commercio di oggetti falsi. A lui si rivolse per un prestito, poco dopo la propria scarcerazione Marco Mariano, noto tra i vicoli come Marcuccio e fratello dell'ergastolano Ciro. Terracciano gli negò il denaro e Marco, divenuto nel 2016 collaboratore di giustizia, ha rivelato di recente agli inquirenti di aver punito lo sgarro commesso da Terracciano uccidendolo in piazza Francese, a ridosso della zona portuale.
Una storia di tradimenti e pentimenti di cui ci informa con tempestività il web del giornale diretto da Alessandro Barbano. Con particolari inediti, sconosciuti addirittura agli autori dell'omicidio. Infatti il titolo del Mattino è: Omicidio a Pozzuoli / pentito accusa e svela il movente. Ora, il clan Mariano di omicidi ne ha commessi un bel po', ma di questo omicidio Terracciano a Pozzuoli davvero nessuno ne ha memoria. Marcuccio ha confessato che l'esecuzione fu ideata e portata a termine nella zona portuale di Napoli. Gli uomini del web del Chiatamone, esperti segugi della notizia, hanno studiato le cartine di google map e scoperto che questa area si estende fino a Pozzuoli.

Puccio Gamma

Post scriptum. Forse sfinito dalla ricerca sulle mappe, forse confuso da un veloce copia e incolla, l’estensore del servizio, giustamente anonimo, pubblica quattro periodi di cui due identici.