Schede sul Napolista e
su Massimiliano Gallo

La nota sul giornale on line …

Il Napolista è un giornale on line nato il 27 marzo del 2010. Fondato da Massimiliano Gallo e Fabrizio D'Esposito all'epoca entrambi al Riformista di Antonio Polito. È un giornale che attraverso il calcio parla di Napoli. Infatti si autodefinisce un giornale politico più che calcistico.
È diretto da Massimiliano Gallo, con Francesca Leva che cura la parte commerciale. Vi collaborano Ilaria Puglia, Mario Piccirillo, Salvatore Malfitano, oltre a una nutrita pattuglia di editorialisti tra cui, ad esempio, i giornalisti Mimmo Carratelli e Guido Ruotolo, l'ex rettore Guido Trombetti, l'oncologo Cesare Gridelli, l'attore Nello Mascia, il poeta Gianni Montieri, il funzionario della Federico II Fabio Avallone, l’ingegnere Raniero Virgilio, napolisti storici quali il penalista Claudio Botti e il docente universitario Oscar Nicolaus.
In un anno, il Napolista vanta circa 35 milioni di pagine viste e poco più di 8 milioni di utenti unici; il fatturato nel 2019 è stato di 83mila euro e nel 2000 è cresciuto del 65 per cento, arrivando a 137mila euro.


…  e i cenni biografici sul direttore
Napoletano, cinquantuno anni da compiere a metà luglio, maturità scientifica e una dozzina di esami alla facoltà di Scienze politiche della Federico II, Massimiliano Gallo, che ha una compagna e un figlio di otto anni, muove i primi passi professionali ai settimanali Napoli Oggi diretto da Orazio Mazzoni e al Denaro guidato da Alfonso Ruffo. Decide poi di trasferirsi a Bolzano al quotidiano l’Alto Adige, diretto da Ennio Simeone che venti anni prima era stato il capo della redazione napoletana dell’Unità dove lavorava il padre, Sergio Gallo. Dopo un paio di anni rientra a Napoli: nel 1997 comincia a lavorare al Corriere del Mezzogiorno guidato da Marco Demarco e nel 2001 diventa professionista. Nel novembre del 2003 viene assunto al quotidiano il Riformista, diretto da Antonio Polito ed edito da Claudio Velardi e nel 2007 è promosso vice direttore. Tre anni più tardi va via per partecipare alla nascita nel gennaio del 2011 del quotidiano milanese on line Linkiesta come vice direttore con base Roma, esperienza che si chiude con un licenziamento nel febbraio del 2013. Dopo una pausa di riflessione dal 2015 sceglie di lavorare a tempo pieno al Napolista, testata che aveva registrato nel 2010 insieme a Fabrizio D’Esposito.