LaPresse ha cancellato il Friuli

Due giovani il 3 marzo rimangono bloccati in montagna e vengono salvati dai soccorritori che impiegano ore per riportarli alle auto. Alla notizia dedica una ventina di righe un lancio de LaPresse, l’agenzia che fa capo a Marco Durante e dal 16 febbraio è diretta da Alessia Lautone, Nicola Assetta è condirettore con vice Caterina Parise.
Siamo sul monte Musi nelle Prealpi friulane, sono di Udine-Gemona i soccorritori eppure il lancio viene intitolato “Veneto, soccorsi nella notte due giovani sul monte Musi”. Forse a LaPresse stanno lavorando a un accorpamento delle regioni del Nord Est.

Goffredo Altieri

4 marzo. Il lancio sui dispersi

Veneto, soccorsi nella notte 2 giovani sul monte Musi Udine, 4 marzo (LaPresse) - Si sono concluse all'una di notte le operazioni di soccorso dei due giovani bloccati sotto il bivacco Dino Brollo sul Monte Musi, nelle Prealpi Giulie.Originari entrambi della Sicilia e residenti a Gorizia, i due compagni di escursione, una ragazza del 1988 e un ragazzo del 1990, si erano attrezzati a puntino per andare a dormire al bivacco con cibo, sacco a pelo e fornelletto per cucinare, ma, poco prima di arrivare al bivacco, sono usciti dal sentiero finendo in una faggeta su terreno innevato e senza più riuscire a progredire. I giovani non avevano con sé i ramponi e, per giunta disorientati, si sono bloccati chiamando i soccorsi.
I soccorritori, sei tecnici della stazione di Udine-Gemona assieme ad altri della guardia di finanza, hanno impiegato un'ora e mezza per raggiungerli, superando più di 700 metri di dislivello fino a quota 1450 e dovendo ad un certo punto anche loro calzare ramponi e impugnare la piccozza per progredire in sicurezza nella neve. Li hanno sentiti alle 21, arrivando lungo il sentiero sopra di loro e avvistando le luci delle loro torce frontali. Si sono calati nella faggeta con l'aiuto delle corde, hanno fatto calzare loro ramponi e imbracatura e li hanno legati per assicurarne la risalita. Una volta riportati sul sentiero hanno iniziato insieme e con cautela la discesa, facendo affrontare ai giovani i tratti più ripidi nuovamente con l'assicurazione della corda per evitare scivolate accidentali dettate dalla stanchezza e arrivando alle auto dopo quattro ore.
CRO NG01 lpr 48,49 MARZO 21
 
Alessia Lautone