Barbagallo "della Cisl"

Il 12 settembre Repubblica si occupa a pagina 4 dei fatti di Genova del 14 agosto e si parla degli indagati, persone infornate sui fatti.
A proposito del ping pong delle responsabilità il giornale dice che aldilà delle responsabilità penali c'è la corsa allo scaricare le colpe sull'altro. In realtà si dovrebbe scrivere al di là, perché l'aldilà è l'oltretomba, ma la tragedia ha scosso profondamente i cronisti del quotidiano romano al punto di aver già condannato i responsabili del crollo a un sommario incenerimento.
Ed è l'intero mese di settembre che non ha detto bene a Repubblica: il 4 una recensione di Sunset di László Nemes, firmata da Emiliano Morreale, ambienta il film a Vienna e non a Budapest come invece è nella realtà. È un tramonto, un sunset appunto.
L'indomani, il 5, si parla del sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti, che però viene promosso ministro. Sul Venerdì del giorno 7 Enrico Deaglio la fa grossa e scrivendo di Viktor Orbán lo presenta come presidente della repubblica ungherese mentre invece è primo ministro. Sempre il giorno 7 Carmelo Barbagallo segretario della Uil diventa clamorosamente leader della Cisl.
Fortuna che settembre è finito, l'autunno incalza e le ferie sono solo un caro ricordo.

Puccio Gamma

 
Giancarlo Giorgetti
Viktor Orbán
Carmelo Barbagallo