TEOLOGO LANCIA CONCORSO WEB PER LA SUORA PIU' BELLA D'ITALIA (ANSA) - NAPOLI, 23 AGOSTO - Un concorso su internet per incoronare la suora più bella d'Italia. È l'idea lanciata del
teologo campano Antonio Rungi, religioso passionista, vulcanico
creatore di “moderne” iniziative religiose, ultima delle quali
la recita del rosario con i bagnanti, su una spiaggia, con due
cabine trasformate in sacrestia.
Padre Rungi ha già un nome per il “suo” concorso, non a caso lanciato in coincidenza con quello di Miss Italia: “Concorso Sister Italia 2008. La suora più bella d'Italia”.
Le interessate possono scrivere e mandare la propria foto
all'indirizzo di posta elettronica del religioso,
antonio.rungi@tin.it. Padre Rungi pubblicherà su un apposito
sito internet “il volto delle suore, previa autorizzazione delle interessate, al fine di avviare un concorso on-line. Non dovranno sfilare su passerelle, nè in abiti civili o religiosi, ma semplicemente inviare le foto più belle ed espressive che possono significare e dire qualcosa, sia su un piano estetico che spirituale”. A incoronare la “Sister Italia” sarà il popolo del web. (ANSA).
DT/BOM 23-AGOSTO-08 12:11
TEOLOGO LANCIA CONCORSO WEB PER LA SUORA PIÙ BELLA D'ITALIA(2)
(ANSA) - NAPOLI, 23 AGOSTO - Padre Rungi non si ferma qui: “Sarebbe interessante allestire un vero concorso negli anni futuri con relativi premi da destinare a beneficenza per iniziative umanitarie degli istituti cui appartengono le suore concorrenti. Non escluderei l'ipotesi di far partecipare anche a Miss Italia, in una sezione a latere, delle suore, molte delle quali sono davvero belle, intelligenti, preparate, colte, con un fascino spirituale ed umano che cattura l'interesse dei giovani e dei grandi”.
Perchè, sostiene il religioso, “non sfatare il pregiudizio che a farsi suore siano solo ragazze non belle o non avvenenti? Perchè non mostrare nel rispetto del pudore, della vita di consacrazione al Signore, anche i volti belli dei monasteri e dei conventi? Viviamo in un tempo in cui la visibilità è importante per far conoscere il proprio istituto e il carisma di una fondazione religiosa. Una visibilità espressa in parte con i vari siti internet che sono associati nella lista dei siti cattolici, ma che richiede di osare di più per rendere appetibile alle nuove generazioni di giovani cristiani anche la vita consacrata tra le donne”.
Nell'immaginario collettivo, sostiene Rungi, “passa un'idea di suora e monaca triste, delusa della vita, non realizzata nel matrimonio o nei sentimenti, a volte delusa anche professionalmente e socialmente. Tutto l'opposto della realtà e
della verità entro le quali si muovono le scelte di consacrazione totale al Signore che fanno donne giovanissime, giovani ed adulte. E per lo più si tratta di donne davvero eccezionali, belle soprattutto nell'animo, ma sempre più frequentemente anche belle nella loro fisicità. D' altra parte bisogna superare una concezione dualistica della vita umana, pensando che ciò che è importante è solo l'anima, disprezzando ed umiliando il corpo; ma entrare in quella nuova concezione teologica ed etica secondo cui l'anima e il corpo formano un'unità biopsichica inscindibile, nella persona umana, per cui hanno entrambi diritto ad essere curati nel modo dovuto e nel rispetto che si deve al concetto del benessere, della salute e della felicità a cui tutti legittimamente devono aspirare e realizzare fin da questo mondo, seguendo ognuno la propria vocazione”.
Insomma, le suore “possono dare molto su un piano umano, formativo, spirituale ai giovani e alle giovani di oggi se oltre
a curarsi spiritualmente, si curano anche corporalmente, presentandosi nella loro bellezza, quando c'è, con il loro
fascino che deve portare a Dio e all'apprezzamento dei beni
superiori. Una suora santa, intelligente, ma anche bella può fare molto su un piano di evangelizzazione e di pastorale giovanile. Perciò vengano fuori e si rendano visibili le suore che possono legittimamente aspirare al titolo di Sister Italia 2008”. Età richiesta: 18-40 anni. Stato religioso: novizia o professa. (ANSA).
DT/BOM 23-AGOSTO-08 12:17
CONCORSO SUORA PIÙ BELLA, CRITICHE DA DOCENTI CATTOLICI
(ANSA) - NAPOLI, 24 AGOSTO – “È una iniziativa che sminuisce il ruolo delle suore consacrate a Dio, alle Missioni, all'insegnamento, alle opere di carità, alle carceri, ai bambini, alle donne e alle Case per anziani e agli ospedali”.
Così Alberto Giannino, presidente nazionale dell'associazione
culturale docenti cattolici definisce il concorso di Miss Suora
lanciato ieri dal padre passionista Antonio Rungi.
“Non conosco Padre Antonio Rungi - spiega Giannino in una nota - ma questa iniziativa originale, lo rende un prete discusso. Perchè non si dedica ai giovani che consumano alcol e droga, perchè non si occupa dei poveri, degli ultimi, perché non si occupa di istruzione religiosa visto che siamo di fronte ad un analfabetismo religioso gravissimo lui che si fregia del titolo di teologo campano?”.
“Forse - aggiunge Giannino - Padre Rungi pensa che le 42 chiese della diocesi di Sessa Aurunca si riempiranno dopo questo concorso. Ma sbaglia. Lasci ad altri questa iniziativa mondana
che sa di pubblicità morbosa che sicuramente non giova alla Chiesa perchè verrebbe equivocata specie in una società dove il libertinismo sessuale, l'edonismo e il laicismo sono diffusi: pensi solo alle risate degli anticlericlali”. (ANSA).
COM-KVZ/KWP 24-AGOSTO-08 16:27
CONCORSO SUORA PIÙ BELLA: TEOLOGO, MI FERMO,TROPPA CONFUSIONE
(ANSA) - NAPOLI, 25 AGO – “Credo che ci sia stata solo una grande confusione. Ma quale 'miss suora'? Chi ha capito male forse non è in buona fede. Il concorso per la suora più bella aveva l'unico scopo di far raccontare sul web la vita nei conventi, di far raccontare la vita più bella delle religiose. Tutto qui”. Padre Antonio Rungi, il teologo passionista che sabato ha lanciato il concorso su internet, si dice sconcertato dalla reazioni registrate alla sua iniziativa che “ormai è bloccata, per tutelare me e le suore che avrebbero partecipato. Eppure in pochissimo tempo ho ricevuto tantissime adesioni”.
“Devo dire però che ci sono state delle persone che volutamente hanno frainteso ed hanno deciso di speculare su una iniziativa innocente”, prosegue Rungi che denuncia di aver ricevuto “anche pesanti ingiurie. Qualcuno mi ha detto che io finirò all'inferno”.
“Ho dovuto bloccare il blog - prosegue il religioso che fino
allo scorso anno è stato il superiore provinciale dei passionisti della Campania e del Basso Lazio - Ho assunto questa decisione per il rispetto delle persone che avrebbero dovuto partecipare”. (ANSA).
PO 25-AGOSTO-08 13:17
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