Venerdì 6 febbraio il Comitato di redazione ha incontrato i rappresentanti dell'azienda per un aggiornamento della situazione del giornale e per proseguire nell'esame di alcune questioni ancora aperte e che l'organismo sindacale aveva già sollevato nel corso del primo incontro che si è svolto il 22 dicembre scorso. Nel corso della riunione sono stati affrontati i seguenti temi.
1. Situazione dell'editoria. Fra gennaio e febbraio, secondo quando comunicato dall'azienda, c'è stata una forte accelerazione della crisi che sta investendo tutta l'economia con forti riflessi anche sul settore della carta stampata e dell'editoria in genere. L'impatto più forte è sul mercato pubblicitario che nel primo mese dell'anno ha registrato un calo molto pesante. Un trend che, sempre secondo le proiezioni fornite dall'azienda, dovrebbe continuare per l'intero anno, sia pure con qualche segnale di “assestamento” nel secondo semestre. L'impressione è comunque quella di un calo che rischia di assumere un “carattere” strutturale con un cosiddetto effetto di “trascinamento” anche nel prossimo anno. In questa situazione di crisi gli unici segnali positivi arrivano invece dalle vendite del “Mattino” che, in controtendenza rispetto agli altri quotidiani, “registrano segnali positivi”. Segnali che tuttavia non sono sufficienti, ha sostenuto l'azienda, per un riequilibrio dei conti, dal momento che ormai la pubblicità rappresenta il 60% dell'intero fatturato. Rispetto a questi dati il Cdr ha sottolineato la possibilità di una “ripresa” del mercato pubblicitario grazie anche alle misure anti-crisi annunciate dall'esecutivo che potrebbero rimettere in moto segmenti importanti. Si è pertanto convenuto di aggiornare la discussione su questi problemi nelle prossime settimane, per seguire l'evolversi della situazione.
2. Le prospettive. L'azienda ha già concordato con il Direttore un controllo più stringente delle varie voci di spesa, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni definite dall'attuale contratto di lavoro. Il Cdr ha ribadito che sull'organizzazione del lavoro l'unico titolare è il Direttore responsabile. Ed è con il Direttore che il Cdr intende affrontare questo tipo di problematiche organizzative. Per quanto riguarda il controllo dei costi, il Comitato di redazione ha ricordato, e l'azienda ha convenuto, che negli ultimi anni c'è stata una gestione molto rigorosa dei costi aziendali che ha comportato sacrifici. In una situazione di emergenza tutti sono ovviamente chiamati ad uno sforzo ulteriore, e il Cdr non intende tirarsi indietro. Ma sempre nel rispetto del contratto, delle prerogative del direttore e dei singoli redattori già impegnati al massimo per realizzare un prodotto che mostra di reggere ad una concorrenza molto agguerrita (la Campania è la regione dove si pubblicano più quotidiani e dove sono presenti con edizioni locali i maggiori giornali nazionali) nonostante le forze a disposizione.
3. Problemi interni. Nel corso dell'incontro il Cdr, pur consapevole della difficile situazione economica del settore, ha ricordato all'azienda alcune tematiche che ormai si trascinano da mesi: dalla mancata proroga del contratto di secondo livello all'armonizzazione dei trattamenti retributivi fra “vecchi” e “nuovi” assunti, dall'aggiornamento dei conglobati all'adeguamento delle dotazioni tecnologiche nelle redazioni periferiche. Per alcuni temi si è convenuto di aspettare l'esito della trattativa sul nuovo contratto nazionale. Su altri le posizioni continuano ad essere distanti. Particolarmente urgente, poi, il destino dell'accordo sulla cosiddetta rete aziendale mobile per i telefonini aziendali che faceva parte di una precedente intesa con il Cdr. L'azienda ha ricordato di aver già inviato al precedente comitato una lettera di disdetta dell'intesa. Ma, su sollecitazione del Cdr, ha preso in considerazione la possibilità di studiare una soluzione per risolvere il contenzioso. Il Cdr ha posto anche sul tappeto alcuni problemi relativi alle tecnologie e della loro possibile implementazione nelle redazioni distaccate. Una risposta è attesa in tempi brevi.
Martedì prossimo il presidente e amministratore delegato del Mattino, ingegnere Albino Majore, sarà a Napoli. E, nell'occasione, ci sarà una riunione con il Comitato di redazione per un breve incontro di presentazione dell'organismo sindacale.
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