Non è Carlassare, ma Sandra Bonsanti

Caro direttore,
nei giornali può nascere qualche problema quando salta alla ribalta della cronaca un personaggio poco conosciuto. È successo con Lorenza Carlassare, professore emerito di Diritto costituzionale all’università di Padova, inserita (insieme a Raffaele Cantone, Nino Di Matteo, Elio Lannutti, Paolo Maddalena, Salvatore Settis e Gustavo Zagrebelsky) nella lista dei ‘quirinabili’ dal Movimento 5 Stelle.
Il 29 gennaio Repubblica mette in pagina un servizio firmato da Liana Milella corredato da una foto della costituzionalista. È una foto sbagliata; non si può giustificare, è un segnale di sciatteria grave nel primo sfoglio del giornale, ma si può capire. Non si può capire però che venga pubblicata, al posto della Carlassare, una foto di Sandra Bonsanti, per anni firma di punta del quotidiano fondato da Eugenio Scalfari. C’è al desk qualcuno senza memoria.

Francesco Toralta 
* Da www.ilmanifesto.info
 
Lorenza Carlassare *
Liana Milella