E POLIS/ Tutto tace sul destino dei giornalisti di E Polis
Inviato da: "Giovanna Trinchella" giotri@yahoo.it
Lun 13 Ago 2007 1:34 am
Dal primo agosto i giornalisti di E Polis 136 redattori, di cui 63 a
tempo determinato, sono in cassa integrazione. Questo significa che a
partire dalla fine di settembre chi ne avrà diritto riceverà poco
meno di 600 euro al mese.
Una situazione difficile, ma sopportabile se qualche barlume di
speranza cominciasse a lumeggiare sul destino dei giornalisti e di
tutti gli altri lavoratori.
Purtroppo nessuna nuova arriva e, complici le ferie, tutto tace sul
destino di chi per mesi si è battuto perché questo progetto ardito,
innovativo e originale potesse prima vivere, poi sopravvivere.
Per ora l'unica possibilità per i colleghi nei guai (con lo stipendio
di luglio ancora non arrivato e il 25% di giugno pure) è quella di
chiedere di essere svincolati dall'esclusiva e iniziare qualche
collaborazione, che caso per caso, sarà valutata dal direttore.
Per ora nessun piano di ristrutturazione è stato presentato, anche
se - avevano fatto sapere i partecipanti al tavolo tecnico al
ministero del Lavoro - era stata ipotizzata da parte dell'azienda
una ripresa parziale a partire da settembre. Una chance che tutti noi
che abbiamo creduto nel progetto meritiamo.
Nei mesi scorsi il sindacato e lo stesso Serventi Longhi avevano
lanciato più di un allarme sul gruppo (15 edizioni da Venezia a
Napoli), ma sembrava solo un attacco antico a un nuovo modo di
giornalismo.
Ora quelle sirene appaiono un po' meno tendenziose di quello che
all'interno del giornale si pensava.
Il sindacato, infatti, sta aiutando i giornalisti in questa fase di
smarrimento e confusione. Ora la parola passa a tutti gli altri
attori di una vicenda su cui non dovrebbe scriversi, per tante
ragioni, la parola fine. |