Dopo sei uscite, arrivi
da Roma e Campobasso

ERANO ATTESI ai primi giorni di agosto, approdano a Fuorigrotta a metà settembre, anche perché si avvicina il varo di 'Buongiorno Regione' e di 'Buongiorno Italia'. I nuovi arrivi alla redazione napoletana della Rai sono Nello Di Costanzo e Enzo Ragone, due campani che tornano a casa.
Il primo, napoletano di Afragola, quarantanove anni appena compiuti, da quindici professionista, una laurea in Scienze politiche alla Federico II, alla fine

degl'anni Ottanta comincia come corrispondente al Giornale di Napoli di Orazio Mazzoni, poi diventa abusivo e infine praticante, e lavora in tutte le sedi del quotidiano, da via Fiorentine a Chiaia a via Diocleziano, dal Centro direzionale a Marcianise. Dopo il


Carlo Ruggiero e Nando Spasiano

fallimento del Giornale per cinque anni è con Gianni Filosa al settimanale Napoli Metropoli e nel 2006 conquista il primo contratto a termine in Rai. Ne seguiranno altri della durata di nove mesi e di un anno, tra Rai sport e Televideo, chiusi ora dall’assunzione a tempo indeterminato.  
Il secondo, natali salernitani, cinquantasette anni, da tredici professionista, una laurea in Scienze politiche all’università di Salerno, sul suo blog si definisce “poeta e giornalista Rai”. “Potrei dire che nel giornalismo nasco direttore, - racconta Ragone a Iustitia – perché a 24 anni eredito la guida dell’emittente salernitana Telecolore da Filiberto Menna e da Antonio Bottiglieri e a Telecolore rimango nove anni. Poi inizio a collaborare con la Rai seguendo per il Tg3, con un contratto da articolo 2, il crollo dell’Unione sovietica e la Guerra del Golfo. Dopo tre anni di attività in prevalenza all’estero avvio una causa di lavoro che vinco nel ’99 e vengo assegnato alla redazione di Campobasso perché ho chiesto una sede regionale, ma a Napoli non c’è spazio. Dopo poco tempo arriva la qualifica da inviato e in Molise concilio il lavoro al tg regionale con l’attività all’estero. Per le rubriche della Tgr


Antonio Bottiglieri (*) e Gianni Filosa

(EstOvest, Levante e Mediterraneo) mi occupo per undici anni dei Balcani e in particolare della Bosnia”.
Ragone ha anche pubblicato per l’editore Pironti un saggio, ‘Intervista sulla televisione’, con Furio Colombo e prefazione di

Umberto Eco e un libro di poesie, mentre un secondo, ‘La pietra di Sarajevo’, è in uscita a ottobre con disegni originali di Mimmo Paladino.  
Ragone e Di Costanzo sbarcano a via Marconi con tempi sfalsati: il primo prende servizio il 12 settembre; il secondo una decina di giorni dopo perché è necessaria una pausa tra la chiusura dell’ultimo contratto e l’avvio del nuovo e vanno a coprire due delle sei caselle rimaste scoperte da marzo a oggi.
Ad agosto ha lasciato la redazione Carlo Ruggiero, napoletano, sessantatre anni, da ventisei professionista. Prima di Ruggiero sono andati in pensione Gianni Porcelli, Silvio Luise, Nicola Muccillo, Gabriella Fancelli e Nando Spasiano, senza contare che a febbraio è stato trasferito a Roma, alla guida di Rai Vaticano, Massimo Milone.    


(*) Da www.youtube.com