Il comitato di redazione
proclama lo sciopero

La lettera inviata in data 21 novembre dal direttore generale del Mattino s.p.a, Massimo Garzilli al Comitato di redazione e all'Associazione Napoletana della Stampa, rappresenta un'ulteriore gravissima povocazione, che intende colpire l'esercizio dei diritti sindacali e la redazione tutta. Con incredibile spregiudicatezza l'Azienda torna a riproporre quanto aveva precedentemente rettificato, contraddicendo le proprie stesse posizioni. Dopo aver accettato, nel corso di un incontro al quale era presente anche il direttore Mario Orfeo, il principio secondo il quale i permessi sindacali non erano in discussione e che semmai si trattava, da parte dell'Azienda, di verificarne <le ricadute economiche> (eventualmente <rivalendosi> nei confronti della Fnsi), ora si sostiene che <le assenze> nei giorni 14 e 15 c.m. dei componenti del Cdr <non possono essere considerate permessi sindacali retribuiti>.
Il Cdr non può che respingere nel modo più fermo un atteggiamento aggressivo e anti-sindacale che continua a fare del Mattino s.p.a del Gruppo Caltagirone un caso unico in Italia. In nessun giornale, in nessuna azienda editoriale, si è tentato di negare il permesso sindacale ai rappresentanti del Cdr per partecipare ad una iniziativa nazionale del sindacato che ha visto riunire a Roma tutti gli organismi di categoria per discutere delle iniziative da adottare nella difficile vertenza per il rinnovo del contratto di lavoro.
Con argomentazioni che hanno l'unico obiettivo di rimettere in discussione - violandoli ostentamente e clamorosamente - regole consolidate, contratto di lavoro e Statuto dei Lavoratori e ignorando volutamente l'ampia e articolata giurisprudenza che si è occupata dei permessi sindacali, Il Mattino s.p.a del Gruppo Caltagirone ancora una volta intende porsi come capofila dei settori più retrivi nell'ambito della stessa Fieg, dal momento che risulta l'unico editore associato ad avere sferrato, in questi termini, un così brutale attacco ai diritti sindacali. L'Azienda, attraverso i suoi rappresentanti, si assume in questo modo la grave responsabilità di inasprire ulteriormente le relazioni tra le varie componenti del giornale e di rendere ingestibile il clima all'interno della redazione, rischiando di arrecare grave danno al prodotto stesso.
Il Comitato di Redazione proclama pertanto 24 ore di sciopero da effettuarsi domani 23 novembre per impedire l'uscita del giornale di venerdi 24 novembre. Il Cdr ha altresì disposto il ritiro delle firme per le edizioni di sabato 25 e domenica 26 novembre.
Nel contempo, il Comitato di Redazione è impegnato, con l'Associazione Napoletana della Stampa e in coordinamento con le altre testate del Gruppo Caltagirone, per individuare tutte le iniziative di lotta - d'intesa con la Federazione Nazionale della Stampa - che denuncino la valenza nazionale della grave provocazione anti-sindacale portata avanti al Mattino.

Sede, 22 novembre 2006 IL COMITATO DI REDAZIONE