Orfeo vara l'organigramma:
due assunzioni e sei promozioni

IL NUOVO organigramma del Mattino, più volte annunciato, finalmente c’è. Alle 13 dell' otto novembre il direttore Mario Orfeo ha convocato il comitato di redazione (Gianni Ambrosino, Enzo Ciaccio, Francesco Romanetti e Gianni Colucci della redazione di Salerno) e comunicato le sue decisioni: due

assunzioni, sei promozioni e diciassette spostamenti. Tutti i movimenti sono concentrati nella redazione centrale, con il rientro definitivo da Caserta a Napoli di due redattori


De Core, Nicotera, Scamardella e Velardi

Il pacchetto verrà valutato dalla redazione nell’assemblea convocata per venerdì 11 novembre alle 16,30 e soltanto in quella sede il cdr esprimerà il suo giudizio. Ma c’è già chi fa notare che segnali positivi ci sono: due assunzioni, con una terza in via di definizione, per coprire le partenze di Cosenza, Mancusi e Piancastelli, e un blocco di spostamenti realizzato con il sostanziale accordo degli interessati.
Vediamo allora nel dettaglio le novità, operative dal 20 novembre, cominciando dagli assunti: il primo è Antonio Sacco, irpino di Cervinara, quarantotto anni, da venti professionista, in arrivo dal Corriere del Mezzogiorno, assegnato alla cronaca cittadina con la qualifica di vice capo servizio; il secondo, destinato al settore politico, è Andrea Gagliardi, napoletano, trentaquattro anni, laurea in Scienze politiche alla Federico II, scuola di giornalismo alla confindustriale Luiss, brevi esperienze al manifesto, a Repubblica Roma, alla redazione capitolina della Stampa e un contratto all’ApCom.
I promossi sono: Francesco De Core, del coordinamento del secondo dorso, che diventa vice redattore capo; Antonella Laudisi, nominata


Gino Giaculli, Paola Perez, Generoso Picone e Cristiano Tarsia

caposervizio e responsabile della Grande Napoli, mentre il numero due è il neo capo servizio Gino Giaculli; nuovo capo cronista è Gianpaolo Longo, che conquista i gradi di vice

redattore capo, gli stessi del suo secondo, Vittorio Del Tufo; anche l’ultimo balzo in avanti tocca alla cronaca di Napoli con Paola Perez vice capo servizio.
Veniamo agli spostamenti. Carlo Nicotera lascia la guida della cronaca di Napoli per diventare il numero uno dell’Italia, di fatto senza un capo da mesi. Il capo della politica è Fabio Scandone che sostituisce Generoso Picone, nuovo coordinatore della cultura. Gli ha liberato la scrivania Pietro Treccagnoli, spostato alla cronaca cittadina con compiti di scrittura. Alla politica e all’Italia i vice verranno nominati in un secondo momento. Approdano all'Italia Bruno Abbisogno, Carla Di Napoli e Cinzia Peluso, sostituita all’economia da Francesco Vastarella, che lascia la Campania, settore di destinazione di Corrado Castiglione e Chiara Graziani, provenienti dalla cronaca; vanno invece alla Grande Napoli Laura Cesarano, Maurizio Cerino, Rosa Palomba e Cristiano Tarsia. I vuoti in cronaca cittadina vengono riempiti, oltre che da Treccagnoli, da Daniela De

Crescenzo e Salvio  Sapio, in rientro da Caserta.
“Il nuovo assetto – osserva un ex sindacalista di via Chiatamone – ha due ispiratori: il redattore capo centrale Antonello Velardi e il


Castiglione, Cesarano, Sapio e Vastarella

responsabile del secondo dorso Claudio Scamardella. L’arrivo di Sacco rende più numerosa la pattuglia dei Velardi boys approdati al Mattino dal Corriere del Mezzogiorno; il cambio in cronaca da Nicotera a Longo accontenta Scamardella che con l’ormai ex capo cronista ha poco feeling, mentre Longo è un suo fedelissimo, così come fedelissima è Paola Perez, gratificata da una promozione sorprendente. La sintonia tra il responsabile del secondo dorso e il capo cronista può dare nuovo slancio alle pagine di Napoli, mentre qualche problema ci sarà per Nicotera che all’Italia lavorerà con un gruppo poco omogeneo”.