La sera di martedì 3 giugno le Iene su Italia 1 hanno trasmesso un lungo servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti sul praticantato giornalistico tarocco del deputato dei Verdi Francesco Borrelli, poi diventato super paladino della legalità.
Roma esordisce con una domanda al parlamentare: “È vero che lei ha fatto un praticantato a contribuzione zero presso una emittente che l’ha assunto nel 2003?”. Borrelli accusa il colpo e non riesce ad articolare una risposta. Le Iene mandano in onda alcune delle battaglie per la legalità del deputato Verde pubblicizzate sui social: contro i parcheggiatori abusivi, contro i venditori ambulanti, contro gli automobilisti che sostano in doppia fila.
Sollecitati dall’influencer Antony Sansone i due cronisti delle Iene approfondiscono il praticantato ‘tarocco’ citando le inchieste messe in rete dal settimanale Iustitia nel 2005 e nel 2008. Dai documenti pubblicati risulta che Borrelli ha dichiarato di essere un disoccupato di lunga durata mentre in quegli anni ha lavorato come capo staff dell’assessore all’Ambiente del comune di Napoli Casimiro Monti per diventare poi nel luglio 2004 assessore alla Agricoltura della Provincia di Napoli nella giunta guidata da Dino Di Palma, con uno stipendio mensile di 6.200 euro.
Di fronte a notizie documentate Borrelli prova a cavarsela con “non ricordo” e con dichiarazioni non vere. Aggiunge anche che avrebbe chiesto a qualcuno di querelare il direttore di Iustitia ma anche in questo caso fa una affermazione non vera perché un eventuale ricorso alla magistratura sarebbe stato un clamoroso boomerang perché avrebbe fatto emergere le dichiarazioni da lui firmate con le quali certificava di essere un disoccupato di lunga durata.
Filippo Roma solleva poi una seconda questione: il deputato e allora assessore avrebbe svolto il praticantato a Lamezia Terme che dista 395 chilometri di autostrada da Napoli. C’erano da percorrere più di 800 chilometri al giorno. E il cronista si chiede: “ma Borrelli aveva il teletrasporto?”. L’esponente dei Verdi non replica ma arretra facendosi scudo con i suoi sostenitori nonostante Roma provi ad incalzarlo per terminare l’intervista ma viene quasi aggredito da fan violenti.
Conclude allora con un’ultima domanda che ovviamente rimane senza risposta: “se il praticantato fosse fittizio possiamo dire che lei è un giornalista professionista abusivo? Borrelli non è il caso di restituire il tesserino di giornalista e i contributi pagati dalla collettività?”. |