Ansa: il morto è "solo ferito"

Inizialmente era solo La Fossa. Poi ci hanno costruito una chiesa e il nome del paese si è ingentilito con l’aggiunta di Santa Maria. Ma sempre La Fossa rimane. Poi, è cronaca di questi mesi, stavano per costruirci un inceneritore e il paese sarebbe forse tornato alla sua denominazione originaria e non beneaugurante. Ci hanno pensato le malelingue a sventare il rischio spargendo sospetti di collusione tra i Casalesi di Francesco Schiavone e l’onorevole Nicola Cosentino per la gestione dell’affare. E sull’inceneritore, anziché spazzatura, è stato steso il silenzio. Ma il nome e le vicende di questo paesino agricolo in provincia di Caserta devono aver condizionato, forse inconsciamente, anche i redattori di Ansa Napoli il 26 novembre.
In un take delle 14.36 siglato a quattro mani (come una sonata di virtuosi) da YVH (Nello Sammarco) e TOR (Franco Tortora) si parla dell’esplosione di una bombola di gas a seguito della quale “un uomo di 88 anni è morto e la sorella è rimasta ferita”.
Successivamente Tortora termina il proprio turno di lavoro e gli subentra al pianoforte IM (sigla di Martino
Iannone
) che si informa sulle condizioni della sorella del defunto. E alle 17.18 possiamo tirare un sospiro di sollievo. La donna “ha riportato ustioni di lievi entità ed e tornata a casa”. Assieme al fratello, che “è rimasto solo ferito ed è stato già dimesso”.

Hans Schnier

 

Francesco Schiavone

Nicola Cosentino
Franco Tortora