Sono dei burloni gli addetti all’ufficio di produzione della Rai di Napoli, guidato da Annamaria Piccone, che negli anni con i sottopancia ne hanno combinate di tutti i colori.
Il sempre eccitato Rino Genovese intervista il 2 dicembre Vitaliano Della Sala, parroco della chiesa dei ‘Santissimi Pietro e Paolo’ di Mercogliano, il paese dove il giornalista della Rai abita.
Don Vitaliano è stato per decenni sostenitore dei movimenti pacifisti e si è impegnato a fondo contro il razzismo e le dittature; ha girato il mondo ed è stato tra l’altro in Iraq per protestare contro le bombe Usa su Bagdad e nel Chiapas, in Messico, per appoggiare l’insurrezione zapatista guidata dal subcomandante Marcos. Nel 2002 viene ‘spretato’ dalle gerarchie ecclesiastiche e soltanto dopo anni gli è stato restituito il suo ruolo di prete e una chiesa.
Il sacerdote, seguendo le indicazioni fornite da papa Bergoglio, durante la messa nella chiesa di Mercogliano ha pronunciato dall’altare parole chiare e dure: “chi non è vaccinato eviti di venire in chiesa”.
Da qualche anno Della Sala ha scelto un profilo più basso ma i tecnici della Rai ci tenevano a ridargli i panni del protagonista e a migliorare la qualità del lavoro di Genovese. Sapendo che il cronista probabilmente non avrebbe controllato il suo servizio, nel sottopancia hanno modificato il cognome del sacerdote trasformandolo in “Della Fava”. |