Napoletani e baresi
escono dal Cormezz

LA SRL CHE edita il Corriere del Mezzogiorno di Napoli e di Bari continua a chiamarsi Editoriale del Mezzogiorno ma dal 6 marzo è diventata Editoriale della Madunina: tutti gli imprenditori napoletani e pugliesi, in alcuni casi soci fondatori del giornale, hanno venduto le loro quote alla Rizzoli Corriere della sera che ora detiene il cento per cento del capitale.
Qualcuno, come gli eredi di Elio Matacena, scomparso nel 2012 e socio

sin dalla nascita del quotidiano, aveva in un primo momento pensato di mantenere le sue quote, ma poi ha cambiato idea e si è allineato agli altri. Escono così di scena soci importanti come il presidente dell’Editoriale Vincenzo Divella e il vice presidente Giorgio Fiore, uno dei protagonisti dell’avventura Corriere del Mezzogiorno, e soci simbolici come la famiglia di librai editori Guida.
L’intera operazione sarebbe costata alla Rizzoli Corriere della sera un milione e 800mila euro con assegni distribuiti ai titolari di quote, come detto, giovedì 6


Antonio Polito

marzo. Ma qualcuno degli imprenditori ormai ex soci potrebbe mantenere un rapporto con la Rcs attraverso la partecipazione a una sorta di comitato dei garanti dei dorsi regionali per assicurare un collegamento con le realtà locali.
Definita la situazione sul versante societario resta aperto il cantiere per il rilancio del giornale affidato ad Antonio Polito, che si è insediato l’undici febbraio e il 10 marzo ha presentato il suo piano editoriale. Il giorno dopo c’è stato il voto della redazione che l’ha approvato all’unanimità.
Tutti folgorati dal progetto disegnato dal nuovo direttore? Tutti comunque contenti che, dopo anni di impasse, finalmente si volta pagina? O soltanto tutti allineati e coperti in attesa di capire in concreto quali mosse farà Polito?