Per il rilancio Cormezz
Rcs scommette su Polito

CON IL CONSIGLIO d’amministrazione dell’Editoriale del Mezzogiorno fissato per il pomeriggio del 6 febbraio si chiude la lunghissima stagione, sedici anni sette mesi e una quindicina di giorni, di Marco Demarco alla guida del Corriere del Mezzogiorno, il quotidiano che nel giugno del 1997 ha contribuito a fondare insieme all'ex direttore del Corriere della sera Paolo Mieli e

all’imprenditore Giorgio Fiore, di fatto fino allo scorso aprile numero uno della società. Con l’uscita di scena dello storico direttore il 10 febbraio a via San Nicola alla Dogana ci sarà una singolare staffetta tra due ‘ragazzi’ della redazione napoletana dell’Unità di


Marco Demarco e Giorgio Fiore

via Cervantes, anno 1976: va via Demarco, radici a Bagnoli, cinquantotto anni compiuti a novembre, e prende il suo posto Antonio Polito, natali nella parte sud del golfo di Napoli, a Castellammare di Stabia, che i cinquantotto anni li festeggia a maggio.
Il cambio del direttore si trascina dalla scorsa primavera, da quando cioè la Rizzoli Corriere della sera ha finalmente acquisito la maggioranza assoluta dell’Editoriale del Mezzogiorno e piazzato un suo uomo, Domenico Errico, sulla poltrona di amministratore delegato. Molti i nomi dei papabili alla direzione spesi in questi mesi; tre, tutti Rcs con origini ‘napoletane’, i più credibili: Goffredo Buccini, Enzo D’Errico e Nicola Saldutti. Nell’ultimo mese poi ha via via preso quota Polito che con l’appoggio del numero uno del Corriere della sera Ferruccio de Bortoli è arrivato al traguardo.
Ex vice direttore e corrispondente da Londra di Repubblica, per otto anni direttore del Riformista, attualmente editorialista del Corriere della sera, Polito


Domenico Errico e Paolo Mieli

ha un curriculum che tranquillizza i redattori del Cormezz: è un direttore di peso che non può avere soltanto il compito di ridimensionare il giornale.
Ma se non è sicuro che il nuovo direttore dovrà ridimensionare, è certo che insieme ai manager Rcs dovrà razionalizzare

l’Editoriale, perché il  Cormezz è la pecora nera tra i dorsi regionali del Corsera. Due edizioni (Napoli e Bari), nei fatti due direttori (Marco Demarco e Maddalena Tulanti), persino due comitati di redazione, un buco nel bilancio 2012, l’ultimo disponibile, di 776mila euro, dati diffusionali molto negativi: “il Corriere del Mezzogiorno – annota nella relazione al bilancio 2012 Ernesto Cesaro, che fino alla scorsa primavera ha presieduto l’Editoriale – ha registrato un calo medio dell’11 per cento, superiore rispetto alla tendenza del mercato. Il medio venduto nella regione Campania è stato di 18.912 copie contro le 20.935 del 2011, mentre in Puglia le copie vendute si sono assestate sulle 16.064 in calo rispetto alle 18.335 del 2011”.
In questo quadro total black, una nota positiva c’è: “molto soddisfacenti – scrive ancora Cesaro - sono stati invece i risultati ottenuti attraverso l’edizione on line del Corriere del Mezzogiorno. Il web site del quotidiano ha raggiunto

infatti nel 2012 una media mensile di un milione 750mila contatti (dati Nielsen site census), a fronte del milione e 600mila del 2011, e, nelle regioni servite, il Corriere del Mezzogiorno è leader rispetto ai concorrenti locali”.
Il trend negativo delle


Ferruccio de Bortoli e Maddalena Tulanti

vendite sarebbe stato confermato nel 2013 e il 2014 è già partito male, con la decisione della Rcs di aumentare dal 2 gennaio il prezzo del Corriere della sera a un euro e 40 centesimi, che il venerdì e il sabato diventa un euro e 90.
Polito quindi non ha davanti un compito facile: tornando a vivere a Napoli dopo trentadue anni, aggiungerà le fatiche del nuovo incarico alle attività che già svolge: editorialista del Corriere, con un contratto da sei articoli al mese, e presenze assidue nei principali talk show televisivi.
Intanto Demarco, che a lungo ha cercato di resistere, è riuscito a strappare condizioni di uscita largamente soddisfacenti ha ottenuto una stanzetta all’ottavo piano nell’appartamento di San Nicola alla Dogana che ospita la Rcs pubblicità e saluterà i giornalisti del Cormezz la sera del 7 febbraio al ristorante Clandalù, all’interno della galleria Navarra di piazza dei Martiri.