Il Festival di Cannes occasione sprecata

Il festival del cinema cominciato a Cannes il 6 luglio poteva essere una buona occasione per una spedizione di aggiornamento culturale della squadra che guida il Mattino (con il direttore Federico Monga, il responsabile dell’ufficio centrale Vittorio Del Tufo, il vicario Pietro Perone, Aldo Balestra e Antonella Laudisi). Ma Cannes è l’ennesima occasione persa e così continuano gli svarioni in prima pagina.   
Il 26 giugno lo staff di vertice decide di aprire il giornale con un servizio della giornalista del Messaggero Claudia Guasco su un’intervista molto polemica di Sharon Stone, la protagonista di ‘Basic instinct’, che attacca ad alzo zero un monumento del cinema Usa, Meryl Streep, che però ha vinto tre Oscar e otto Golden Globes, è “un’attrice sopravvalutata” da Hollywood, dai media e da tutto il Paese.
Ma dov’è la papera? Qualcuno del ‘dream team’ ha scelto come titolo d’aperturaSharon Stone graffia Maryl Streep”. Avete letto bene: Maryl e non Meryl. E sarebbe un po’ come scrivere Ombra Angiolini o Manica Bellucci. E il deskista, magari lo stesso che ha piazzato ‘sù’ accentato in un titolo di un mese fa, ci tiene a dimostrare che non si tratta di un lapsus ma è convinto di ciò che scrive e ripete anche all’interno “Maryl Streep”. Un’ultima informazione: la cronista del Messaggero Claudia Guasco è innocente perché nel servizio ripete correttamente per quindici volte ‘Meryl’. La papera quindi, come spesso succede, è tutta del Mattino.

Martin Beck

La prima del Mattino del 26 giugno
 
Sharon Stone
Meryl Streep
Ambra Angiolini
Monica Bellucci