Caro direttore,
l’articolo di Roberto Paolo su Giancarlo Siani fa emergere una novità che riguarda la vita interna del
Roma, cioè l’effettivo pensionamento di Antonio Sasso, per oltre un decennio timoniere del quotidiano resuscitato nel 1996 da Tatarella e Bocchino.
Perché l’articolo segna un passaggio di consegne? Da tempo in pensione, in gerenza come direttore editoriale, Sasso è sempre stato attento ai rapporti con i vertici degli altri giornali, con un approccio che definirei umile. E un Sasso pienamente in sella non avrebbe dato il via libera a Roberto Paolo, che da giugno ha i gradi di vice direttore, per un attacco ad alzo zero nei confronti del Mattino. |