Cormezz, smart working per tutti

Dopo il Mattino anche al Corriere del Mezzogiorno hanno fatto tutti un breve periodo di smart working, da sabato 10 ottobre a venerdì 16. La scelta è diventata obbligata quando si è scoperto che la moglie di uno dei redattori era risultata positiva al Covid 19. Ora la situazione sembra tornata sotto controllo.
Intanto va avanti il prepensionamento di trentotto unità al Corriere della Sera da effettuare nei due anni dello stato di crisi partito nel maggio 2020 per concludersi nel maggio 2022. L’operazione non tocca il Cormezz e non potrà riguardare i due giornalisti (anche nel caso fossero interessati alla pensione) a cavallo tra le due testate che compiono nel biennio i sessantadue anni necessari per accedere agli scivoli: il direttore Enzo D’Errico, che toccherà i sessantadue anni nel dicembre 2021, ha un contratto Cormezz con paracadute Corsera; il redattore capo Angelo Lomonaco, che i sessantadue li ha raggiunti nello scorso marzo, lavora dal 2017 al quotidiano milanese in distacco perché è rimasto in organico al Cormezz.

John Archibald Dortmunder