Rai, gli spot sul libro
di Ferlaino e Iavarone

Il 9 aprile alle 7,30, nel corso di Buongiorno Regione, la redattrice Margherita Rosciano intervista l’ex giornalista del Mattino Toni Iavarone. Qualche ora dopo, al tg delle 14 del 9 aprile, va in onda la conversazione di Maria Laura Massa con l’ex presidente del Calcio Napoli Corrado Ferlaino

L’intervista a Toni Iavarone …

Rosciano. Parliamo di sport, c’è con noi Toni Iavarone, giornalista sportivo del Mattino. Buongiorno, purtroppo ieri sera in Coppa Italia una deludente sconfitta del Npaoli, fischiato dai tifosi inferociti, inferocito anche De Laurentiis che ha parlato di ritiro fino alla fine del campionato e adesso oltretutto ci aspetta l’Europa League.
Iavarone. Si, più che la parola crisi che probabilmente contiene in sé una sfumatura nera e provvisoria, quello del Napoli sembra uno stato eterno, nel senso che il Napoli sta scivolando da un po’ di tempo in campionato, è sesto in classifica, quattro sconfitte nelle ultime sei partite, fuori dalla Champions, fuori dalla Coppa Italia, e ogni caduta nel calcio è chiaro che non può prescindere dalla responsabilità dei calciatori, però io credo che in questo caso ci siano molti padri, fra questi anche le due figure apicali del club: il presidente e l’allenatore. Il primo perché ha il comando, ha lo scettro del comando e l’altro perché decide chi deve giocare e come sistemarli in campo. C’è però insomma da lasciare una speranza, perché non è che tutto sia finito e che oggi si celebri il “de profundis” del Napoli. La speranza è quella di poter andare avanti, anzi molto avanti sino alla finale e di vincere l’Europa League. Questo potrebbe riscattare una stagione che allo stato attuale, se facciamo la fotografia ad oggi è una stagione più che deludente.
Rosciano. A questo punto, se ne parla da mesi, Benitez va via? Va al Manchester?
Iavarone. Io credo che Benitez si sia separato dal Napoli già da qualche settimana e che la sua presenza, con questa valigia pronta, è ingombrante. È ingombrante forse per la squadra ma anche per tutto l’ambiente. Benitez paga, diciamo, un suo modo di vedere il calcio, che è un modo molto statico, per certi versi può sembrare anche bizzarro come lui tatticamente tiene la squadra in campo, nel senso che non si adatta alle partite.
Rosciano. Molti cambi, molti turn over.
Iavarone. Sì, ma è preso moltissimo dal suo modo di intendere il calcio, è troppo statico per quello che è il calcio italiano e i risultati poi alla fine sono quelli che portano alla luce questa discrepanza e soprattutto questo stato di grande difficoltà e di malessere che oggi riguarda soprattutto i tifosi, soprattutto il pubblico, soprattutto l’utenza del Napoli.
Rosciano. Però noi possiamo pensare anche un po’ ai momenti felici, diciamo così; tu ce li vuoi ricordare con un libro scritto con Ferlaino cioè il Napoli di Lauro, basta un solo nome per tutti noi anche per chi non è tifoso: Maradona.
Iavarone. Sì, il libro è questo ed è “Achille Lauro il comandante tradito”. È il debutto diciamo letterario di Corrado Ferlaino. È un libro che ha una parte abbastanza importante sul calcio, ma è uno spaccato su quella che è stata diciamo un’era della nostra città, che ha visto un impero imprenditoriale e anche editoriale, come quello di Achille Lauro, sfumare così all’improvviso. Ferlaino è un testimone dell’epoca perché raccoglie il testimone di Lauro per quanto riguarda la guida del club e credo che su Lauro e su quello che è stato quel periodo sia necessario di nuovo un confronto, un dibattito, anche per ristabilire quali sono stati i momenti importanti, i momenti meno importanti, negativi e positivi di questa esperienza. Purtroppo siamo una città che dimentica troppo in fretta e abbiamo dimenticato soprattutto una figura così importante quale è stata quella di Achille Lauro.
Rosciano. È stato difficile mettere insieme queste due esperienze?
Iavarone. Sì, è stato difficile ma noi l’abbiamo fatto con occhi curiosi, né io né Ferlaino siamo storici o politici, Ferlaino però è un testimone del tempo ed è stato, posso dire, molto molto diligente nel cucire questo ricordo della sua esperienza al fianco di Lauro e soprattutto di come era la città in quegli anni e come lui l’ha vista e da quella città poi insomma è nato quello che è stato il periodo di Ferlaino.
Rosciano. Prima di salutarci, in trenta secondi, sono quei secondi di pragmatica, un consiglio per il Napoli in campo.
Iavarone. Mah, innanzitutto De Laurentiis deve essere molto più vicino alla squadra, non può essere così lontano; oggi twitta che la città è piena di svaghi e di divertimenti e quindi anche pericoli. Ha lui il compito di controllare che la squadra sia una squadra che seriamente faccia il proprio compito e che rispetti quelle che sono le regole anche abbastanza semplici del calcio.
Rosciano. E allora grazie a Toni Iavarone, l’avremo presto di nuovo ospite.