I comunicati di
cdr Na e Usigrai

Sciopero 6 maggio. Tgr Campania adesione 81%
Care colleghe e colleghi, oggi, come sappiamo il sindacato dei giornalisti Rai, Usigrai, che fa parte della Federazione nazionale della stampa italiana, ha proclamato una giornata di sciopero dell’informazione, le motivazioni sono queste: perché nel piano industriale l'informazione è la grande assente, il ricambio tra giornalisti pensionati e nuovi assunti è bloccato dall'azienda che non bandisce una selezione pubblica per il reclutamento trasparente dei giornalisti e preferisce le chiamate dirette a partita Iva, alimentando nuovo precariato senza stabilizzare l’esistente. Gli strumenti per consentire il nostro lavoro quotidiano subiscono continui tagli, il premio aziendale di risultato è stato disdettato ai giornalisti ma di fatto non viene equiparato a quello degli altri lavoratori. Scioperiamo per difendere l'autonomia e l'indipendenza del servizio pubblico radiotelevisivo dal controllo pervasivo degli spazi di informazione da parte della politica. Continueremo a batterci per assicurare ai telespettatori il diritto a essere informati in modo equilibrato, affidabile e plurale. Saremo sempre dalla parte dei cittadini a cui appartiene la Rai.
Nella nostra redazione su 37 colleghi presenti in turno hanno scioperato 30 colleghi, pari all’81% della redazione. Nessun telegiornale, rubrica e radiogiornale è andato in onda, il sito web è stato aggiornato, come prevede il contratto integrativo, con 2 contenuti nel corso dell’intera giornata e il tg delle 19,35 è andato in onda per soli 5 minuti senza servizi, collegamenti e immagini, condotto da uno dei 3 componenti del comitato di redazione che ha letto le principali notizie, il comunicato sindacale per spiegare le ragioni dello sciopero e la replica dell’azienda.
Il Cdr della Tgr Campania ringrazia la redazione tutta per non aver fatto mancare il proprio importante contributo per la riuscita dello sciopero dell’informazione del servizio pubblico radiotelevisivo Rai.
Un caro saluto.
Il Cdr

Usigrai: ha scioperato oltre il 75% delle giornaliste e dei giornalisti Rai
Uno sciopero con il 75,50% di adesione certifica la condivisione tra colleghe e colleghi dei temi della protesta.
Per effetto dello sciopero è stata cancellata la maggior parte delle edizioni dei Tg mentre al Giornale Radio, dopo un’adesione del 96% dello sciopero del 27 aprile scorso, oggi circa il 95% dei giornalisti non ha firmato i pezzi in onda, le edizioni e i programmi, per sostenere lo sciopero Usigrai.
Nonostante la protesta i cdr hanno garantito l’informazione sull’ennesima strage sul lavoro nel rispetto degli accordi sullo sciopero siglati con l’azienda.
Ma l’azienda invece di intervenire sulle questioni poste dall’Usigrai, continua, sorda, a non chiarire quale progetto ha per l’informazione della Rai. Così come non spende una parola per difendere il lavoro delle redazioni e dei colleghi dai continui attacchi della politica.
La mobilitazione dell’Usigrai ha avuto il sostegno di gran parte delle testate giornalistiche italiane e delle associazioni regionali di stampa. E nella conferenza di oggi l’attenzione di tutta la stampa estera.
Il tema della Rai e dello stato dell’informazione in Italia, grazie alla mobilitazione di tutti i giornalisti, è tornato al centro del dibattito nel Paese.La mobilitazione non si ferma qui.

Esecutivo Usigrai