Con il Corriere Torino
Rcs punta al Piemonte

FINO A QUANDO la famiglia Agnelli con la Fiat è stata socio ingombrante e determinante del gruppo Rizzoli Corriere della Sera il Piemonte godeva di una sorta di extraterritorialità e il feudo della Stampa era intoccabile. La situazione è completamente mutata il 2 marzo dello scorso anno quando John Elkann ha annunciato che la Fca, la società nata dall’intesa tra Fiat e Chrysler, usciva dalla Rcs e dava vita con l’accordo tra la Itedi, editore della Stampa, e l’Editoriale L’Espresso, con la Repubblica e un nugolo di altre

testate, a “uno dei principali gruppi europei” nel campo della stampa.
Il secondo mutamento importante arriva quattro mesi più tardi quando l’editore de La7 Urbano Cairo ottiene prima la maggioranza e poi il controllo della Rcs diventando presidente della società.
Parte ora la campagna per conquistare a Torino una presenza significativa: venerdì 24 novembre è annunciato il battesimo in edicola del dorso Corriere Torino, terza

Umberto La Rocca

redazione dopo Milano e Roma. Il capitano del vascello che punta a incrinare il monopolio sostanziale della Stampa è Umberto La Rocca, qualifica di redattore capo responsabile, romano, cinquantanove anni da compiere a gennaio, professionista da trenta.
Esordi da cronista al Messaggero dove via via cresce (capo servizio, inviato, editorialista) fino a diventare redattore capo, La Rocca nel 2001 viene assunto alla Stampa dal direttore Marcello Sorgi che gli affida la guida della redazione romana, poi arriva la promozione a  vice direttore quando al vertice del quotidiano si insedia Giulio Anselmi, che successivamente gli dà la qualifica di vicario; nel luglio 2009 si trasferisce a Genova per dirigere Il Secolo XIX  incarico che conserva fino all’agosto del 2014.
Con La Rocca sono al lavoro il redattore capo centrale Enrico Caiano in arrivo dal Corriere della Sera e due squadre; una per il desk formata da Carmine Festa, Alessandro Chetta, Manlio Gasparotto, Biagio Marsiglia, Barbaro Notaro Dietrich e Giampiero Timossi e l’altra per la scrittura con Paolo Coccorese, Giovanni Falconieri, Gabriele Guccione, Massimiliano Nerozzi e Andrea Rinaldi.
Tra le firme il Corriere Torino schiererà Giampaolo Ormezzano per lo sport, per la cultura Gabriele Ferraris, per la giudiziaria l’ex Repubblica Meo Ponte, mentre sul fronte della politica verrà per alcuni mesi distaccato

Enrico Caiano, Marco Imarisio e Giampaolo Ormezzano

dal Corriere della Sera l’inviato Marco Imarisio
Nella settimana prima del varo verranno realizzati i numeri zero, la foliazione sarà variabile, dalla

16 alle 24 pagine, la tiratura è ancora da definire. Le copie vendute da cui parte il Corriere della Sera, secondo dati Rcs, sarebbero molto modeste: 1500 copie a Torino, neanche tremila complessive nella regione se si esclude il nord est, Novara e Vercelli, aree di confine con la Lombardia. Nonostante il calo continuo e generalizzato delle vendite dei giornali, non sarà difficile fare meglio. La ricetta di Umberto La Rocca è semplice: scavare, scavare, scavare e raccontare tutto in un buon italiano.