Il Cormezz.it compie 10 anni

Dieci anni di Corrieredelmezzogiorno.it. Dieci anni vissuti di corsa, illuminati dai successi dei primi anni e poi rischiarati nella penombra degli ultimi tempi.
La storia di questa start up, studiata come una piccola ‘case history’ aziendale, è contrassegnata da tre momenti. Il primo, la partenza, nel novembre 2007, quando su sollecitazione dell’editore Giorgio Fiore, nasce la prima edizione online. A guidarla è Nino Femiani, capo servizio con un passato al desk del Primo Piano. Con lui Alessandro Chetta, giovane praticante. In pochi mesi, le edizioni si moltiplicano e, a quella di Napoli, si affiancano Caserta e Salerno. E poi arrivano Bari e Foggia.
Il ritorno in via Solferino di Ferruccio de Bortoli incoraggia la crescita del giornale digitale con nuovi investimenti e anche nella redazione di Napoli aumenta l’entusiasmo e il numero dei giornalisti in servizio all’edizione digitale. Arrivano Vito Faenza, Natascia Festa, Luca Marconi, Chiara Marasca (che curerà le pagine della Sicilia) con una ‘squadretta’ di contratti a termine di ‘nativi digitali’ e filmaker.
Il momento d’oro del sito, che ormai ha un bilancio di 70-80 mila utenti unici al giorno, arriva quando l’11 febbraio 2014 Antonio Polito diventa il direttore del Corriere del Mezzogiorno. Stabiese, allora cinquantottenne, raccoglie l’eredità di Marco Demarco, il primo direttore del Cormezz. A differenza del suo predecessore, che non ha neppure un profilo Fb o Twitter (lo aprirà solo nel 2014), Polito è un ‘animale digitale’ con i suoi 119mila followers. Ma resta a Napoli poco tempo: a maggio 2015 torna a Roma con l’incarico di vice direttore del Corrierone.
Con l’arrivo di Enzo D’Errico inizia un graduale riflusso, dovuto alle nuove scelte editoriali di via Solferino e al ‘braccino corto’ di Urbano Cairo che nell’estate 2016 diventa il padrone di Rcs.
Il primo dicembre 2015, Femiani lascia il Cormezz.it, traslocano in altre aree del giornale Festa e Marconi, Faenza era già andato in pensione, i ‘nativi digitali’
(Alfonso Bianchi, Valeria Catalano, Sandro Di Domenico e Marco Perillo, oggi redattore del
Mattino
), non strappano nuovi contratti.
Dall’economia viene spostato Patrizio Mannu, dalle pagine di Salerno Felice Naddeo, ma tutti ormai faticano ad aggiornare un portale finito in un cono d’ombra e in cui si affaccia una certa stanchezza. Alessandro Chetta a fine ottobre parte verso Torino per gettarsi a capofitto nella nascente avventura online del Corriere sotto la Mole che debutta il 24 novembre.

Gualtiero Ferrante

 
Giorgio Fiore
Nino Femiani
Antonio Polito
Marco Demarco
Enzo D’Errico