Per l’Ordine si vota
il 20 e il 24 ottobre

A TOKIO IL 5 agosto il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Verna ha firmato la determina che fissa le date delle elezioni per il consiglio nazionale e i consigli regionali. Evidentemente ci teneva a far sapere che era nella capitale giapponese a seguire le Olimpiadi come inviato della Rai.
Salvo sorprese sempre possibili (sono quindici mesi che con motivazioni varie il voto viene rinviato), le date scelte sono: il 13 e 14 ottobre dalle 10 alle 20 per il voto telematico e domenica 17 dalle 10 alle 18 per il voto in presenza. Perché la prima convocazione sia valida occorre che intervenga almeno la metà degli iscritti ai rispettivi elenchi, eventualità largamente improbabile.
Si partirà quindi dalla seconda data: 20 e 21 ottobre per il voto telematico sempre dalle 10 alle 20 e il 24 ottobre per chi si reca al seggio. Gli eventuali ballottaggi si terranno il 3 e 4 novembre per il voto

on line e il 7 novembre per votare in presenza. Ora toccherà ai presidenti dei consigli regionali, che si sono riuniti da remoto il 10 settembre, far partire le convocazioni dei propri iscritti.
Una spinta decisiva verso le elezioni è

Maria Tiziana Lemme e Fabio Ranucci

arrivata dal ministero della Giustizia, guidato da Marta Cartabia. Infatti i dirigenti di via Arenula di fronte all’ennesima richiesta di chiarimenti arrivata dall’Ordine nazionale, che hanno motivato lo slittamento di mesi delle elezioni con la difficoltà di organizzare una piattaforma per il voto on line, hanno risposto in maniera secca ai dubbi e i traccheggiamenti. Con una nota del 21 luglio il dirigente di via Arenula che si occupa degli Ordini professionali scrive: “Preme sul punto rappresentare che qualora non sia possibile per qualsivoglia ragione svolgere le elezioni con modalità telematiche, sarà comunque necessario che la tornata elettorale sia tenuta con le modalità ordinarie – ossia, di presenza –, sia pure con l’adozione delle cautele ritenute più opportune dagli Ordini interessati per prevenire il rischio epidemiologico, al fine di evitare la prosecuzione del mandato degli organi scaduti e di consentire il ricambio fisiologico delle cariche elettive della categoria professionale”.
Con la determina è stato nominato l’Ufficio elettorale centrale. Ne fanno parte il notaio romano Stefano Smargiassi che è il presidente, i giornalisti professionisti Maria Tiziana Lemme, dal 1989 al 2018 articolo 2 del Mattino, Fabio Ranucci, direttore de l’Avanti! dal 1999 al 2008, Anna Tarquini e la pubblicista Rosa Dassisti.