Il Mattino non ha spedito nessun cronista alle Olimpiadi di Tokyo, lo ha fatto invece il Roma ed è una scelta che sorprende. Da molti anni ormai il quotidiano che fu di Achille Lauro vive stagioni molto complicate. Dal marzo 2020 i poco più di venti dipendenti, di cui quattordici redattori e quattro collaboratori contrattualizzati, sono in cassa integrazione Covid con il 50 ...

Il 20 luglio sono state completate le votazioni per i vertici della Casagit. È stato infatti eletto alla presidenza della Fondazione Casagit, costituita nel luglio 2019, Giampiero Spirito, romano, sessantuno anni ...

uno dei fondatori di Fratelli d’Italia, la formazione che, stando ai principali istituti demoscopici, è il primo o il secondo partito italiano.
L'Agenzia giornalistica Italia, diretta da Mario Sechi, decide di riprendere l’intervista e il 26 luglio lancia un take alle ore 9,26.
Tralasciamo l’italiano a dir poco approssimativo (“già vaccinato entrambe le dosi” o “priva la piena

libertà ad alcuni cittadini”) e osserviamo che il cronista dell’agenzia Italia si doveva limitare a copiare il testo di Repubblica e a riportare correttamente il nome dell’intervistato. Sembra facile ma evidentemente non lo è perché sbaglia il nome due volte. Prima scrive “Maurizio Crosetto” (pensava forse a Maurizio Crozza), poi lo chiama “Cosetto”.

Sempre più spesso vengono sottolineate dai lettori superficialità, sciatterie e esempi di vera ignoranza che emergono dalla lettura dei media, cartacei e on line. Ma ci sono casi che vanno oltre qualsiasi pessimismo.
Il 26 luglio Repubblica ha in seconda pagina un’intervista sul ‘Green pass’ di Matteo Pucciarelli a Guido Crosetto,