Casagit, eletti i 5
della Fondazione

IL 20 LUGLIO sono state completate le votazioni per i vertici della Casagit. È stato infatti eletto alla presidenza della Fondazione Casagit, costituita nel luglio 2019, Giampiero Spirito, romano, sessantuno anni, professionista dal 1983, capo servizio di Tv 2000, che ha ottenuto l’unanimità dei componenti del consiglio di gestione formato anche dal piemontese Diego Longhin, che ha l’incarico di vice presidente, dalla

lombarda Fausta Chiesa, dal napoletano Giuseppe Caporaso e dal lombardo Stefano Gallizzi. Intanto il primo luglio è stato eletto il presidente di Casagit Salute, società nazionale di mutuo soccorso, che raccoglie l’eredità di Daniele

Gianfranco Giuliani, Giampiero Spirito e Gianfranco Summo

Cerrato. È Gianfranco Giuliani, varesino di Gavirate, cinquantanove anni, capo servizio in cronaca al quotidiano La Prealpina, che nel precedente mandato ricopriva il ruolo di vicario di Cerrato. I vice presidenti sono il vicario Gianfranco Summo di Bari e la potentina Grazia Maria Napoli, mentre il segretario è il sardo Andrea Artizzu. Completano il consiglio di amministrazione la romana Laura Berti, Tiziana Bolognani di natali trentini ma bellunese di adozione, il bolognese Claudio Cumani, il genovese Guido Filippi, il pavese Carlo Gariboldi, la romana Stefania Tamburello, Carola Vai astigiana di Robella e, in rappresentanza della Federazione della stampa, la savonese Alessandra Costante.
Esaurito il quadro nazionale stringiamo l’obiettivo sulla Campania. Nel giro di un mese i due vincitori del voto tenuto nei primi giorni di giugno, Marisa La Penna e Mario Zaccaria, sono passati dal trionfo alla débâcle. Prima classificata la pensionata Mattino con oltre trecento preferenze, staccato di poco l’ex responsabile di Ansa Napoli e a distanza di oltre cento preferenze il terzo e ultimo eletto, Giuseppe Caporaso di ControCorrente. All’appuntamento elettorale sono arrivati Marisa La Penna come componente del consiglio di amministrazione di Casagit Salute, Zaccaria come membro del collegio dei sindaci; dopo il rinnovo dei vertici si sono ritrovati con un pugno di mosche, con l’ex Ansa che si è anche candidato senza successo al cda. Certo il loro raggruppamento a livello nazionale è andato male mentre gli avversari di ControCorrente, la componente sindacale che a Roma governa la

Andrea Artizzu, Giuseppe Caporaso e Alessandra Costante

Federazione della stampa e l’Inpgi e in Campania è guidata dal segretario del Sugc Claudio Silvestri e  dal consigliere della Fnsi Gerardo Ausiello, ha vinto nettamente. Alla sconfitta di La Penna e Zaccaria ha dato un contributo significativo

la miopia strategica dei due ‘vincitori’ che si sono spartiti le preferenze abbandonando in sostanza al suo destino il terzo candidato del loro gruppo, Enrico Scapaticci, che si è piazzato quarto a diciotto voti dal terzo. Se fossero stati più lungimiranti e generosi avrebbe portato a caso l’en plein e fatto fuori Caporaso che invece è stato premiato con una seggiola nel consiglio di gestione della Fondazione Casagit.