A Caserta su internet
Guarino e il Corriere

CRESCE, PIANO, l’attenzione dei quotidiani campani nei confronti di intenet. Il 14 novembre il Corriere del Mezzogiorno ha varato un’edizione on line, con una micro redazione (il responsabile Nino Femiani e Alessandro Chetta), che lavora soltanto alle pagine web.
Due novità anche a Caserta, dove sono operative da tempo piccole testate come  www.casertasette.it di Biagio Salvati, collaboratore del Mattino e,

con uno pseudonimo, del Cormezz, e www.casertanews.it di Luigi Ferraiuolo, neo professionista, ex Corriere del Mezzogiorno, considerato vicino alla curia e al vescovo Raffaele Nogaro: tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre sono andati a regime il quotidiano www.casertace.it  dell’ex direttore del Corriere di Caserta


Maurizio Clemente e Gianluigi Guarino

Giunluigi Guarino e www.corrieredicaserta.it, la versione on line del quotidiano controllato, insieme a Cronache di Napoli, dall’editore Maurizio Clemente.  
Partenza quasi in contemporanea, ma strategie completamente diverse. Dopo oltre cinque anni spesi alla direzione del Corriere di Clemente, Guarino, con un socio (Alessio Gallicola) e una redazione all’osso, punta tutto sul web perché i costi contenuti gli consentono di sperimentare un giornalismo senza padrone. “Stiamo lentamente crescendo, – dichiara a Iustitia – anche perché internet ha codici diversi dalla carta: meno scrittura e più attenzione alla velocità nel dare le notizie che hai per primo, perché alla lunga la qualità paga. A dicembre i visitatori diversi sono stati 6.275, saliti a oltre sedicimila a metà gennaio, con un picco di quattromila il 7 gennaio grazie alla notizia della chiusura delle scuole a Caserta per la spazzatura. E raccogliamo i primi segnali


Alessio Gallicola e Raffaele Nogaro

di attenzione anche dal versante pubblicità”.
Meno ottimista sul futuro del settore è Maurizio Clemente. “Ci vorranno almeno tre anni – dice - prima che l’on line diventi redditizio per un quotidiano provinciale. Oggi c’è soltanto la certezza di bucature reciproche con il cartaceo. La nostra perciò è un’iniziativa di presidio e non di

attacco. Anzi, siamo partiti mettendo in rete l’intero quotidiano alle 14, per ritardarlo poi alle 18 e a breve lo renderemo disponibile soltanto per gli abbonati, anche se abbiamo registrato dati positivi per quanto riguarda i contatti e la pubblicità”.