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Disciplina fermo:
“intervenga Riello” |
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IL 16 APRILE del 2022 cinque giornalisti (Renato Cavallo, Giancarlo Palombi, Giuseppe Porzio, Gianmaria Roberti e Antonio Scolamiero) hanno presentato un esposto al Consiglio di disciplina della Campania per segnalare le gravi violazioni deontologiche e i comportamenti non ortodossi di Stefano Albamonte, dal settembre 2016 iscritto all’albo dei pubblicisti. E il fascicolo è stato assegnato al collegio presieduto da Daniela Faiella.
“L’esposto – ha dichiarato uno dei firmatari dell’esposto – si muove lungo due direttrici: Albamonte si presenta come giornalista inviando richieste di accredito alle istituzioni ma non è noto dove pubblica. |
Abbiamo certificato che non ha una società, non ha una partita iva, non ha una testata giornalistica registrata in tribunale. La seconda è la sua attività sui social, in particolare su |
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Stefano Albamonte e Luigi Riello |
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Twitter. Non a caso dal marzo 2022 è sospeso in modo permanente dal social per avere violato le regole di Twitter contro abusi e molestie”.
Dopo quattordici mesi dal collegio non è ancora arrivata nessuna decisione e gli autori dell’esposto hanno deciso di sollecitare con una lettera l’intervento di Luigi Riello, procuratore generale a Napoli, cui compete l’alta vigilanza sull’Ordine dei giornalisti della Campania e sul Consiglio di disciplina. L’obiettivo è capire i motivi di un ritardo all’apparenza inspiegabile.
Ma forse l’andamento lento si può almeno in parte spiegare leggendo i social. Troviamo così “Tanti auguri Stefano” indirizzati nel 2017 ad Albamonte per il suo compleanno da Daniela Faiella, presidente del collegio che deve decidere sull’esposto, e l’abbraccio con ‘l’indagato’ di Ottavio Lucarelli, dal 2007 al gennaio scorso presidente dell’Ordine campano, nell’aprile scorso per festeggiare insieme i cinquanta anni di Albamonte alla Terrazza Flegrea di Coroglio. |
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