Falso e truffa, Velardi
è in aula il 26 gennaio

CON UN DECRETO del 16 novembre Giovanni Mercone, giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere presieduto da Gabriella Maria Casella, ha fissato per il 26 gennaio prossimo l’udienza preliminare per decidere se avviare un processo contro Antonello Velardi, fino a un mese fa sindaco di Marcianise ed ex redattore capo centrale del Mattino.
Nelle undici pagine della richiesta di rinvio a giudizio depositate il 3 novembre il sostituto procuratore Gerardina Cozzolino ha documentato 36 permessi falsi presentati da Velardi, negli anni in cui era sindaco di

Marcianise, grazie alla complicità del segretario comunale Onofrio Tartaglione già a giudizio per le stesse vicende. La prima udienza dibattimentale del processo Tartaglione si terrà il 3 febbraio davanti al giudice Honoré Dessi.

Dario Abbate e Antonello Velardi

Nel marzo del 2021 il sostituto Cozzolino aveva chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di Velardi, difeso dagli avvocati Umberto Elia e Gennaro Iannotti,  per i reati di falso e truffa ma il processo era poi saltato per la mancata notifica a un avvocato dell’ex sindaco.
Nel giudizio sono presenti come parti offese il comune di Marcianise, rappresentato dal legale Gianfranco Carluccio, e l’avvocato lavorista e consigliere comunale di Marcianise Dario Abbate, assistito dall’avvocato Mariano Omarto, che il 13 aprile 2019 ha presentato come primo firmatario l’esposto alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere da cui sono partite le indagini.