Per i cronisti di lungo corso è stato un tuffo nel passato. Tornano i tempi di tangentopoli, e il pensiero corre alle notti trascorse con fotografi e cineoperatori fermi all’ingresso della caserma Zanzur, dove prima o poi (“è un fatto matematico”, come direbbe la pubblicità di ‘O sistemone”) avrebbero condotto qualche nuovo arrestato. I giornalisti si piazzano davanti alla Procura, oppure in piazza Municipio. C’è pure Cristiana Barone l’anchorwoman di Telecapri news (emittente che fa capo all’editore Costantino Federico). La giornalista professionista, scrittrice e regista il 18 dicembre aggiorna i telespettatori ancora semiaddormentati circa gli sviluppi dell’ultima inchiesta Magnanapoli.
La novità è rappresentata dall’arrivo a Napoli di Francesco Rutelli, ex vice presidente del Consiglio, che è stato tirato nell’inchiesta per alcune intercettazioni telefoniche. Rutelli si presenta in Procura per parlare con i magistrati, Telecapri news lancia prontamente la notizia e sullo schermo resta fissa per una buona mezz’ora la scritta: “Ultim’ora- Appalti Napoli: Rutellli rende dichiarzioni spontanee”.
Nella smania di non nascondere nulla Rutelli esagera sul proprio cognome, abbondando nell’uso della lettera elle. Ma poi ha un ripensamento: e le “dichiarzioni” risultano oggettivamente un po’ monche. Barone in sottofondo ci ragguaglia: ma dalla regia nessuno rimette a posto consonanti e vocali. Cappuccino in una mano, cornetto nell’altra, come si faceva?

Hans Schnier