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Troppi collaboratori,
il cdr critica Barbano |
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LE PROTESTE INSISTITE dei giornalisti del Mattino hanno spinto il comitato di redazione (Gerardo Ausiello, Marisa La Penna, Luigi Roano, la ‘salernitana’ Petronilla Carillo per le sedi distaccate e il ‘sorrentino’ Antonino Siniscalchi per i collaboratori) a intervenire. La presenza degli ‘esterni’, umili cronisti e pregiati editorialisti, continua a lievitare sulle pagine del giornale e il 15 febbraio il cdr ha preparato un documento indirizzato al direttore Alessandro Barbano per stigmatizzare “l’uso smodato dei |
collaboratori”, anche perché la progressiva compressione degli spazi dei redattori rischia “di creare condizioni pericolose nella redazione centrale e in quelle distaccate”.
È “un rischio inaccettabile”, continua la nota e sono “scelte tanto |
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Alessandro Barbano e Marisa La Penna |
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più incomprensibili se si considera che, nonostante il grande sacrificio dei giornalisti chiamati a smaltire corte arretrate, ferie e contratto di solidarietà (con un riposo forzato che nell’arco del mese varia da uno a tre giorni, ndr), in redazione c'è sempre un congruo numero di redattori, tanto nel primo quanto nel secondo dorso, tale da potere garantire la fattura di un giornale così come nel solco della storia de Il Mattino”.
Il cdr chiede perciò al direttore, e al vice Federico Monga che regge il timone quando Barbano non c'è, “una robusta revisione dell'organizzazione del lavoro con la quale si rimetta al centro della fattura del giornale la redazione senza infingimenti o tentennamenti”.
Del resto per verificare quanto sia fondata la protesta è sufficiente sfogliare qualche numero a caso del giornale: Prendiamo il Mattino di sabato 13 febbraio: le aperture o le intere pagine scritte dagli esterni sono diciannove, mentre sono venti le aperture firmate dai redattori. Domenica 14 febbraio “l’uso smodato” peggiora: sono 15 le aperture di pagina dei redattori e |
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Gerardo Ausiello e Federico Monga |
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addirittura 23 quelle firmate dagli esterni. Logica la conclusione: “il cdr si riserva, in mancanza di risposte adeguate, ogni azione a tutela dei giornalisti de Il Mattino e del loro posto di lavoro”.
Bisogna ora attendere le iniziative che deciderà di |
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avviare il direttore. Intanto il comitato di redazione ha chiesto all’azienda di coprire immediatamente due caselle scoperte. Da metà febbraio, per un mese, mancherà alla redazione di Salerno Rosalba Baldi, mentre dal primo febbraio è andata in prepensionamento, al compimento dei sessanta anni, Donatella Longobardi, redattrice del settore cultura e spettacoli che era nel pacchetto dei diciannove la cui uscita era prevista per la primavera del 2017. |
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