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I giornali nascondono
il match Roano-Russo
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PRIMO CLASSIFICATO Cronache di Napoli; secondo il Roma; terzo, ma a distanza notevole, Il Mattino; non giudicabili perché hanno ignorato la notizia, le edizioni campane, pur molto diverse nella formula, dei principali quotidiani nazionali: il Corriere della sera e il giornale diretto da Ezio Mauro.
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Questa la sorprendente classifica che emerge mettendo a confronto gli articoli pubblicati (o i silenzi bizzarri) dei quotidiani napoletani che resocontano un fatto grave avvenuto nella sede di via Verdi il 14 luglio nel corso del consiglio comunale di Napoli. Ve lo |

Rosa Russo Iervolino e Leonardo Impegno |
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raccontiamo utilizzando le parole del primo lancio dell’agenzia Ansa, firmato da Mariano Del Preite.
“COMUNI: NAPOLI; LITE CONSIGLIERE-CRONISTA PROVOCA STOP LAVORI (ANSA) - NAPOLI, 14 LUGLIO - Ha provocato la sospensione dei lavori del Consiglio comunale di Napoli per una ventina di minuti la lite tra un esponente della maggioranza, il consigliere Vincenzo Russo del Pd, e un giornalista del quotidiano Il Mattino, Luigi Roano. La questione ha sollevato anche strascichi politici, specie dopo che Russo ha riferito di essere stato aggredito dal cronista.
Il primo round del diverbio si è sviluppato a distanza in aula, quando Russo ha preso la parola accusando Roano - che segue da anni l'attività del Comune per Il Mattino - di essere stato poco corretto nei suoi confronti in occasione degli articoli sulle maxibollette telefoniche per alcuni cellulari di servizio. Russo ha anche fatto ascoltare a tutti, nonostante il presidente dell'assemblea (Leonardo Impegno, ndr) l'abbia diffidato dal farlo, un messaggio lasciatogli da Roano sulla segreteria telefonica. Dopo poco, il consigliere e il giornalista si sono incontrati al bar del Consiglio comunale. Tra i due sono volate parole grosse: Russo dopo poco è tornato in aula, annunciando al sindaco Iervolino di volersi far refertare in ospedale, sostenendo di essere stato aggredito da Roano. Circostanza, quest'ultima, smentita nettamente dall'interessato. La dichiarazione di Russo ha fatto esplodere la bagarre in aula, provocando la sospensione dei lavori mentre la polizia municipale raccoglieva testimonianze di quanto accaduto tra i presenti al bar. I lavori consiliari sono poi ripresi. (ANSA). YYD-DT/BOM”.
Al primo take delle 19,15 è seguita una raffica di lanci che hanno via via
arricchito di particolari la vicenda e dato conto delle dichiarazioni di solidarietà |

Fabio Benincasa e Antonio Borriello
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di una parte o dell’altra.
Ma prima di procedere presentiamo i duellanti. Vincenzo Russo, napoletano, cinquantadue anni, odontoiatra, specialista in Igiene e in Medicina dello sport, fa parte dell’ispettorato regionale che si occupa delle Asl e delle aziende |
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ospedaliere; siede in consiglio comunale dal 1992, quando viene eletto nelle fila della Dc, confermato nel '97 e nel 2001 per i Popolari e nel 2006 per la Margherita, poi confluita nel Partito democratico.
Quarantaquattro anni, napoletano, una laurea in Sociologia alla Federico II, dal '97 giornalista professionista, Luigi Roano comincia a Campania press per poi passare al Tempo e al Giornale di Napoli e partecipare alla fondazione del quotidiano La Verità. Al Mattino approda con un contratto a termine nel '97; ne firmerà altri sei prima di essere assunto a tempo indeterminato nel 2004.
E torniamo allo scontro in consiglio: se la lite fosse avvenuta tra un consigliere e, a scelta, un fruttivendolo, un tassista o un insegnante, con successiva sospensione per venti minuti dei lavori consiliari, tutti i giornali avrebbero dato risalto alla notizia. Invece uno dei duellanti è un giornalista e allora non esistono più regole e i quotidiani di maggiore diffusione si ritengono liberi di operare forzature e censure. Vediamo nel dettaglio.
Cronache di Napoli, guidato dal tandem di direttori Domenico Palmiero (responsabile) e Pino De Martino (editoriale), pubblica con rilievo la notizia: apertura di pagina sei con titolo centrale. Nel servizio, firmato da Marina |
Cappitti, c’è il fatto, ci sono alcune delle reazione, c’è la telefonata del sindaco Iervolino al direttore del Mattino Mario Orfeo.
Anche il Roma, diretto da Antonio Sasso, pubblica a pagina 6 la lite, ma è la pagina 6 della seconda parte del quotidiano che utilizza la |

Gerardo Ausiello e Ciro Pellegrino |
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testata il Giornale di Napoli. Titolo a tutta pagina, “Tensione giornalista- consigliere in Aula”, ma è un titolo decisamente riduttivo perché è difficile parlare di “tensione” quando il consigliere Russo è rovinato a terra sostenendo di essere stato colpito da un pugno e avvertendo la necessità di fare subito un controllo medico e un referto. L’articolo senza firma riporta le due versioni, le dichiarazioni di solidarietà, come sempre abbondanti perché gratuite, l’invito del sindaco a giungere presto a “un chiarimento reciproco che ridia serenità e correttezza ai rapporti”, per chiudere con il documento di sei consiglieri decisamente schierati con Russo: Benincasa, Cilenti, Lupo, Mastranzo, Montemarano e Sannino.
Il Mattino sceglie la strada dell’occultamento piazzando la notizia con un taglio basso su due colonne nell’ottava pagina di cronaca, una pagina che non va oltre le mura cittadine. I fumogeni vengono subito attivati: l’occhiello è “Russo (Pd): aggredito dal cronista. La replica: è falso”; il titolo “Scandalo telefonate d’oro / bagarre in Consiglio”. Nel titolo non viene detto che Roano è un redattore del Mattino e la notizia non viene data neppure nelle due colonne |

Nino Funaro e Pietro Mastranzo
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senza firma. Il servizio si apre ricordando che il nervosismo del consigliere Russo era dovuto all’inchiesta sui telefonini d’oro (esclusiva, va detto, di Roano) dalle quali risulterebbero spesi in due giorni 7500 euro. Vengono quindi riportate le posizioni di tre testimoni |
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presenti al match, i giornalisti Gerardo Ausiello e Ciro Pellegrino e il consigliere Funaro, che smentiscono le dichiarazioni di Russo. A seguire, e a chiudere, il bla bla di consiglieri e giornalisti. Peggio del Mattino soltanto chi ha deciso di tacere la “bagarre” di via Verdi, con la scelta singolare di Marco Demarco e del suo staff di piazzarla nel Cormezz.it, giudicandola forse più gossip che notizia.
Infine una notazione sugli slanci del sindaco che appena ha appreso della lite ha chiamato il direttore del Mattino Mario Orfeo. La Iervolino non è nuova a difese in qualche modo aprioristiche dei consiglieri e degli assessori. Basta ricordare quando quattro anni fa in consiglio comunale si schierò al fianco dell’allora assessore Rachele Furfaro, coinvolta nel sequestro per abusi edilizi della scuola gestita dai suoi familiari. La Iervolino disse che la giornalista che aveva dato la notizia del sequestro sarebbe stata querelata e spese parole anche sugli aspetti legali della vicenda. Sono trascorsi quattro anni ma la querela non è arrivata e la scuola di via Morghen è ancora sotto sequestro.
E |
torniamo alla telefonata partita quando i vigili urbani stavano identificando i testimoni. Difficile in quel momento dire se Roano era un pugile che meritava di far parte della squadra italiana di boxe in partenza per Pechino o Russo era soltanto un emulo del |

Marco Demarco e Mario Orfeo |
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portiere del Milan Dida (a Glasgow con il Celtic, ottobre 2007) e si era buttato a terra dopo essere stato appena sfiorato dal giornalista.
Eppure il sindaco chiama il direttore del Mattino. Per dirgli cosa? |
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