DAL PRIMO NOVEMBRE a Repubblica è partito il nuovo piano di prepensionamenti, approvato a larghissima maggioranza dall’assemblea di redazione a fine settembre, che prevede nel giro di dodici mesi l’uscita di 54 giornalisti, di cui 31 entro la fine dell’anno.
L’operazione non tocca la sede di Napoli perché per uscire occorrono sessantadue anni e venticinque di contributi; il più anziano è Francesco Rasulo che i sessantadue anni li compie il 14 novembre ed è fuori dai

Partiamo da Maria Cristina Zagaria. Solide radici pugliesi (i genitori sono di Taranto), quarantasei anni compiuti a giugno, laurea e scuola di giornalismo a Bologna, professionista dal 2001, ha un curriculum ricco di scoop e di libri. Comincia da praticante alla sede pugliese di Repubblica poi nel luglio 2006 va alla redazione di Milano.
Nel dicembre dello stesso anno è al centro di una vicenda controversa che a Milano fa molto rumore. Riportiamo il resoconto pubblicato da Iustitia nel giugno 2007. “Dalla sede pugliese di Repubblica vengono segnalate fughe di notizie in direzione dei quotidiani concorrenti. Si prepara una trappola con l’inserimento di una notizia fasulla inserita nella prima pagina in costruzione dell’edizione di Bari, consultabile dai redattori di tutte le sedi attraverso il sistema interno. Il giorno successivo la notizia viene pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno, dorsale adriatica. Per l’azienda è la prova che la Zagaria gira le notizie di Repubblica a un’amica del Cormezz, anche se c’è chi dice che quello stesso giorno la notizia era uscita anche sulla Gazzetta del Mezzogiorno e nei tg di Telenorba. L’indagine viene gestita direttamente dal direttore Ezio Mauro che chiude subito il ‘processo’ infliggendo alla Zagaria una sospensione di due mesi (dal 23 gennaio al 23 marzo) dal lavoro e dallo stipendio”. E poi la invia a Napoli dove rimane quattordici anni.
Passiamo al nuovo contratto. La gara per l’assunzione a tempo indeterminato se l’è aggiudicata Anna Laura De Rosa, pupilla del capo della redazione partenopea Ottavio Ragone, che ha prevalso sugli altri collaboratori stabili, anche su chi magari aveva una maggiore anzianità aziendale e anagrafica, come ad esempio Tiziana Cozzi. Napoletana,

Napoli, settore coordinato dal numero due della redazione Giovanni Marino. Al web collabora part time Antonio Ferrara e ha lavorato per dieci mesi un rinforzo venuto da Roma, Carmine Saviano, a ottobre rientrato nella capitale.
Con l’ultima assunzione l’organico di Napoli conta dodici unità:
con il capo Ragone e il vicario Marino, lavorano Marco Azzi, Stella Cervasio, Irene De Arcangelis, Dario Del Porto, Giantomaso De Matteis, Anna Laura De Rosa, Antonio Di Costanzo, Antonio Ferrara, Francesco Rasulo, Conchita Sannino.