"Le mie pec all'Ordine senza risposta"

Gentile direttore,
leggo e apprendo dall’ultimo numero di Iustitia che non sono il solo ad aver chiesto con largo anticipo di poter conoscere il bilancio preventivo e quello del conto consuntivo dell'Ordine campano, seppur la mia richiesta si riferisce al bilancio approvato nel 2017.
Con la stessa amarezza, riscontro che altri colleghi, ben più autorevoli del sottoscritto, mi fanno compagnia tra coloro che non hanno ricevuto alcun riscontro all’identica richiesta.
Senza soffermarmi sull'anomalìa dei circa tre milioni di euro (virtuali) di attivo che mai potranno essere concretamente incassati come affermano eminenti professionisti contabili, vengo al dunque.
Non trovando i suddetti bilanci pubblicati sul sito dell'Odg della Campania, mi ero preoccupato di farne richiesta via pec sperando di ottenere comunque una risposta. Cosa che non avvenne malgrado lo stesso giorno avessi inviato - sempre via pec - copia del bonifico di rinnovo quota + mora + costo bollino e relativa spedizione (regolarmente ricevuto presso il mio domicilio di residenza).
Forse ora posso anche capire perché non ho mai ricevuto alcun riscontro e nemmeno ci è mai stato alcun autorevole intervento da parte dell'Ordine, dopo le mie segnalazioni sempre via pec, sull’ostracismo che subivo dalla portavoce e dal sindaco di Torre Annunziata che mi escludevano dalla mailing list dei destinatari dei loro comunicati stampa.
Anche qualche altra mia richiesta recente, sempre via pec, affinché potessi esercitare il mio diritto di accesso agli atti, è risultata vana e visto che molte delle loro comunicazioni - mi risulta - avvengono ‘ancora’ con il metodo cartaceo (invio tradizionale e con raccomandata) pur avendo a disposizione una pec, non pensa che - al netto di tutte le altre considerazioni che lascerei per ora da parte - è un po' anomalo - se non indigesto - l'importo di settemila euro per ‘spese postali’? Un cordiale saluto.

Salvatore Sparavigna

 
Salvatore Sparavigna