C'è Caltagirone,
il desk lo 'ignora'

NEL WEEK END di San Valentino, in occasione del XVI congresso a Napoli dell’Aiaf Assiom Forex, i riflettori dell’economia italiana si sono accesi sulla Mostra d’Oltremare. Sabato 13 febbraio c’è stata la relazione del governatore della Banca d’Italia Mario Draghi; domenica il confronto tra i vertici di Banca Intesa e Unicredit, Corrado Passera e Alessandro Profumo, l’imprenditore, nonché vice presidente di Monte Paschi Siena, Francesco Gaetano Caltagirone, il direttore del dipartimento Economia

della Bocconi Donato Masciandaro, coordinati dal giornalista del Sole 24Ore Fabio Tamburini. I quotidiani nazionali hanno dedicato paginate ai lavori alla Mostra, dal Corriere della sera a Repubblica al manifesto e le agenzie di stampa hanno inondato di take le


Corrado Passera e Alessandro Profumo

redazioni, con lanci anche sul menu offerto al governatore: il cronista dell’Asca  racconta di raviolini all’amalfitana e filetto di pezzogna fino all’elenco dettagliato di vini, passiti e champagne.
Meno presenti i cronisti locali, ma, si sa, l’economia non interessa granché ai napoletani. Il Mattino invece ha seguito assiduamente i lavori con il cronista Antonio Troise e alla Mostra è andato anche il direttore Virman Cusenza. Presi da altri pensieri (il 14 era anche la domenica di carnevale) i componenti dell’ufficio dei redattori capo: il responsabile Antonello Velardi, il vicario cronache Antonino Pane, Francesco De Core, Titti Marrone, Fabio Scandone e il già citato Troise.
Domenica mattina i fotografi dell’agenzia New Foto Sud, che garantisce la copertura immagini del Mattino, sono stati spediti a seguire vari avvenimenti, dalla manifestazione del Pdl all’hotel Vesuvio con il candidato Caldoro e i ministri La Russa e Carfagna all’iniziativa degli extracomunitari che a Sant’Antimo hanno invitato a pranzo i cittadini, ma alla Mostra d'Oltremare non si sono visti. Così per recuperare le foto di Passera, Profumo e, soprattutto, dell’editore del Mattino Caltagirone è stato necessario fare ricorso agli scatti dell’Ansa.