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L'harakiri
degli editori
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“PER RAGIONI FAMILIARI dal 10 al 13 giugno sono andato alle sette di mattina a Villa delle Querce, la clinica di piazza Canneto, lungo la strada che dal Museo sale verso il Vomero. Intorno alle 7,30 arrivava un ragazzo che scaricava un pacco da quaranta copie del Corriere della sera e andava via. I giornali, che non avevano la scritta ‘omaggio’, si esaurivano rapidamente perchè quasi tutti prendevano due, tre e anche quattro copie. Sono queste le |
iniziative che, come scrive la Federazione editori, servono ‘per avvicinare alla lettura particolari categorie di potenziali lettori e incentivare il successivo acquisto di prodotti editoriali presso le rivendite’?”
La testimonianza è di Aldo Esposito, giornalaio |

Marco Demarco e Aldo Esposito |
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vomerese dal '96 e segretario provinciale della Uil edicolanti, perplesso per la scelta degli editori di distribuire a piene mani copie omaggio; una scelta che sta suscitando dure reazioni da parte degli edicolanti partenopei, anche perché non riguarda soltanto il Corriere, ma anche Repubblica, Mattino e persino i quotidiani minori, e che rischia di fare seri danni anche agli stessi editori.
“Le copie regalate alla clinica di piazza Canneto – spiega Esposito – innanzitutto dimostrano che ormai non ci sono più postazioni selezionate per le iniziative pseudo promozionali: l’unico sbocco non ancora sperimentato è il deposito del pacco di giornali gratuiti vicino alle edicole. Intanto le copie vendute continuano a calare in maniera costante. Le fornisco i numeri, scelti a caso, di tre giovedì, giornata di punta della settimana perché con Corsera e Cormezz viene venduto anche il Magazine: il 23 agosto 2007 la fornitura è stata di 60 copie, di cui 45 vendute; un mese dopo, il 20 settembre, fornitura 50 copie, vendute 44; giovedì 12 giugno 2008 la fornitura è calata a 37 copie, di cui 30 vendute. Sono lettori persi che in edicola non torneranno più. E su un nodo così delicato mi sorprende anche il silenzio dei giornalisti, a cominciare dal direttore Marco Demarco. Sarà comunque interessante vedere come migliaia e migliaia di copie omaggio sono state indicate nel bilancio 2007 dai vertici industriali del Corriere del Mezzogiorno (il presidente dell’Editoriale Mezzogiorno Ernesto Cesaro, che ha preso il posto di Maria Laura Cafiero Mattioli, scomparsa nel dicembre scorso, e l’amministratore |

Maria Laura Cafiero Mattioli e Giorgio Fiore
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Giorgio Fiore, ndr)”.
L’edicolante vomerese cita infine un altro danno provocato dalla moltiplicazione delle copie gratuite. “Stanno circolando – dice – quotidiani senza la scritta omaggio, per ragioni che non sono ben chiare. Ma questa operazione |
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rappresenta un grosso rischio soprattutto per le aziende editoriali. Un edicolante che vende venti copie del Corriere guadagna su ogni giornale 19 centesimi, con incasso pari a tre euro e 80 centesimi. Se decide di recuperare da uno dei punti di distribuzione degli omaggi dieci copie e li gira come resa all’editore mette in tasca per intero i dieci euro ed è come se avesse venduto altre quaranta copie del Corriere”. |
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