Dura solo due mesi
il Riformista Napoli

I MATTINI PASSANO presto, i valori non tramontano mai”: questo lo slogan scelto dall’editore Alfredo Romeo e dal direttore Piero Sansonetti per lanciare il 14 gennaio il Riformista Napoli. Ora lo slogan andrà integrato: “I Mattini passano presto, i valori non tramontano mai, il Riformista Napoli è una meteora”. Infatti in edicola non ha retto neanche due mesi.
L’edizione locale di dodici pagine, presentata in pompa magna a Napoli il 13 gennaio nella sede della Fondazione Salvatore, con Marco Demarco, direttore editoriale dell’edizione nazionale e dominus della

regionale, a fare gli onori di casa alla presenza del direttore Piero Sansonetti e della vice Deborah Bergamini e di centinaia di ospiti, ha ottenuto dalle edicole una risposta disastrosa.
Da qui la decisione di procedere a modifiche e

Antonio Lamorte e Davide Nunziante

tagli immediati: dall’undici marzo il giornale non è più in edicola ma è consultabile in pdf sull’edizione on line; il cartaceo dovrebbe ritornare in edicola, non si sa quando, con una edizione di quattro pagine; per Demarco, che non è più il referente della redazione partenopea, si sta studiando un nuovo ruolo, per ora coordina la pattuglia degli editorialisti; le quattro pagine sono affidate al capo servizio Ciriaco Viggiano che dipende direttamente da Sansonetti. Con lui lavorano alcuni collaboratori, e tra questi Viviana Lanza, e il sessantaseienne pensionato Mattino Carlo Nicotera, responsabile della comunicazione del gruppo Romeo, che svolge un ruolo di cerniera tra il cartaceo e il web, mentre i giornalisti Antonio Lamorte e Emilia Missione inizialmente assegnati alla squadra di Viggiano sono stati spostati al giornale on line guidato da Davide Nunziante che starebbe registrando risultati confortanti.