Parte il Riformista Na
in attesa del Mattino

TERZO STEP per ‘l’editore’ Alfredo Romeo: dopo l’acquisto a luglio della testata del Riformista e il varo il 29 ottobre dell’edizione nazionale affidata al direttore Piero Sansonetti e alla vice Deborah Bergamini, il 14 gennaio è partita l’edizione napoletana del Riformista guidata dall’ex direttore del Corriere del Mezzogiorno Marco Demarco che apre la gerenza come direttore editoriale.
Napoli è un passaggio particolarmente importante per Romeo perché esordisce come editore nella sua città, comincia a fare esperienza nel

settore della carta stampata e può meglio attrezzarsi per il grande salto: la conquista del Mattino, anche perché la distanza tra la sua offerta e la richiesta dei Caltagirone si è ridotta. E per i

Antonio Lamorte e Ciriaco Viggiano

redattori del quotidiano fondato da Edoardo Scarfoglio si tratterebbe in fondo di cambiare torre. Un sogno che si realizza per Romeo e forse un sogno anche per Demarco
Per festeggiare l’evento l’editore, che ha inviato i suoi uomini ma non si è mostrato, ha organizzato una presentazione in grande stile con impegno di addetti alle pubbliche relazioni e uffici stampa che il 13 gennaio hanno gremito il salone della Fondazione Salvatore a viale Gramsci. Davanti a Sansonetti e Bergamini, schierati accanto a Demarco, in platea c’è una piccola folla di politici, imprenditori ed esponenti della società civile. E sicuramente i presenti sono in numero di gran lunga superiore alle copie che oggi il Riformista vende a Napoli. 
L’editore ha deciso anche una campagna di lancio con manifesti che avrebbero voluto essere spiritosi e aggressivi. Se il modello era la campagna della primavera del ’90 quando Eugenio Scalfari e Franco Recanatesi vennero a Napoli per il lancio dell’edizione campana di Repubblica l’obiettivo non è stato neanche sfiorato perché lo slogan scelto allora aveva ben altra forza: Il Mattino tace e non dice.
Veniamo alla squadra che è quella già annunciata un mese fa da Iustitia: il timone è affidato a Ciriaco Viggiano, l’unico per ora con contratto da articolo uno, affiancato in redazione da Antonio Lamorte e Emilia Missione, formalmente collaboratori. Nello stesso appartamento della Romeo Gestioni al Centro direzionale, dal lato opposto rispetto alla

Rossella Grasso e Emilia Missione

squadra del cartaceo, è ospitato il team del Riformista on line operativo dal 29 ottobre formato da Ciro Cuozzo, Carmine Di Niro e Rossella Grasso capitanati da Davide Nunziante che ha i gradi di capo servizio. Napoletano, quarantuno

anni, liceo scientifico al Mercalli e laurea in Scienze politiche alla Federico II, giornalista professionista dal 2014 dopo un praticantato alla Digit Campania, Nunziante nel giugno del 2016 ha fondato la Voce di Napoli on line che ha diretto fino alla firma del contratto con il Riformista arrivata nei primi giorni dello scorso ottobre.
Per ora il giornale è a ventiquattro pagine, dodici nazionali e dodici locali, e viene venduto a due euro per cinque giorni alla settimana, con l’esclusione della domenica e del lunedì, nell’area metropolitana di Napoli, nel Basso casertano e nei capoluoghi di provincia; notizie vaghe invece sulla tiratura ma Sansonetti si mostra ottimista: “con una vendita di mille copie in Campania raggiungiamo il break even”.