Da Mieli a Sansonetti,
Demarco al Riformista

IL 14 GENNAIO, nel giorno in cui Repubblica compie quarantaquattro anni, è annunciato l’esordio dell’edizione napoletana del Riformista, il quotidiano edito da Alfredo Romeo e diretto da Piero Sansonetti.
Le dodici pagine confezionate nella redazione al Centro direzionale negli uffici della Romeo Gestioni si aggiungeranno alle dodici nazionali che vanno in edicola dal 29 ottobre al costo di due euro per cinque giorni alla

settimana, dal martedì al sabato.
Il timone della nuova avventura è affidato a Marco Demarco, che da metà novembre è nella gerenza del Riformista come direttore editoriale piazzato sopra il direttore responsabile Sansonetti. Napoletano di Bagnoli, sessantaquattro anni appena compiuti, dal ’79 professionista, per venti anni all’Unità, Demarco nei primi mesi del 1997, sotto la regia esperta dell’allora

Paolo Mieli

direttore del Corriere della Sera Paolo Mieli, costruisce la squadra che a giugno consentirà la nascita del Corriere del Mezzogiorno, giornale guidato fino al febbraio 2014 quando lascia il testimone ad Antonio Polito. Sulle pagine del Cormezz, e su quelle del Corriere della Sera, continua a scrivere da collaboratore e dal novembre 2014 viene assunto come direttore della Scuola di giornalismo del Suor Orsola Benincasa.
Due mesi fa, interpellato da Iustitia, aveva dichiarato perentorio: “non ho intenzione di sospendere le collaborazioni con il Corriere della Sera e con il Corriere del Mezzogiorno”. Poi il 21 novembre, a distanza di cinque anni dal primo addio al giornale, ha pubblicato sulla prima pagina del Cormezz un secondo saluto ai lettori: “Il mio congedo da un giornale che amo come un secondo figlio”.
Non ancora definiti tutti i contorni dell’operazione. Vaghe le idee sulla tiratura e sulla distribuzione; per ora si pensa di coprire Napoli, la sua area metropolitana e il Basso casertano con possibile allargamento agli altri quattro capoluoghi. Si fa comunque notare il dato positivo di un editore che vuole ancora investire su un giornale cartaceo ed è probabilmente uno degli ultimi disposto a farlo.
E veniamo ai giornalisti selezionati che sono stati sistemati in un appartamento a ferro di cavallo che vede da un lato la squadra del cartaceo e dall’altra il team del web. Le pagine dell’edizione on line sono coordinate da Davide Nunziante e realizzate da due ex studenti della Scuola di giornalismo del Suor Orsola, Ciro Cuozzo e Rossella Grasso,

Piero Sansonetti

e da Carmine Di Niro. Anche per il cartaceo Demarco ha pescato tre suoi ex allievi: Ciriaco Viggiano che avrà il ruolo di coordinatore, con contratto da redattore e compiti da capo servizio, e due articoli due, anche se saranno certamente più che collaboratori, Antonio Lamorte e Emilia Missione
Natali napoletani, una vita spesa in costiera sorrentina, radici familiari nell’appennino cosentino, a Sant’Agata

d’Esaro, un diploma al liceo classico di Meta e una laurea magistrale in Giurisprudenza con una tesi sui reati di stampa, Viggiano comincia a scrivere a venti anni sul periodico Il Cerchio diretto da Giulio Rolando, nel 2009 esordisce con il Mattino per la copertura dell’intera penisola sorrentina, andata avanti per dieci anni e conclusa a metà novembre con la firma del contratto con il Riformista.