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I Suor Orsola boys
non vanno agli esami |
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I VENTOTTO studenti che hanno preso parte al master di giornalismo del biennio 2011-2013 del Suor Orsola Benincasa non saranno ammessi a partecipare alla prova scritta per diventare giornalisti professionisti che si svolgerà all’hotel Ergife a Roma il 15 ottobre.
Nello scorso aprile hanno completato i diciotto mesi di praticantato previsti dalla legge perché la loro iscrizione risale al 23 novembre 2011, hanno ottenuto il certificato di conclusa pratica (firmato da Pierluigi Camilli che è il direttore responsabile delle testate giornalistiche della scuola) e hanno presentato entro il 30 agosto la domanda per essere ammessi agli esami.
Per ora non hanno ricevuto comunicazioni ufficiali, ma hanno saputo che non saranno ammessi agli esami. Dall’Ordine nazionale ricordano infatti che gli |
studenti delle scuole possono sostenere l’esame di Stato soltanto dopo aver compiuto due anni dall’iscrizione al registro dei praticanti. Restano perciò fuori da questa sessione gli iscritti ai master dell’università |

Lucio D'Alessandro e Enzo Iacopino |
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Cattolica Sacro Cuore di Milano, della napoletana Suor Orsola e degli atenei romani Lumsa (Libera università Maria Santissima Assunta) e Luiss (Libera università internazionale degli studi sociali). Per chiedere chiarimenti il rettore del Suor Orsola Lucio D’Alessandro, che con Paolo Mieli e Pierluigi Camilli dirige la scuola, ha scritto una mail al presidente dell’Ordine nazionale Enzo Iacopino, ricevendo una risposta lunga e dettagliata.
C’è però chi fa notare che nei bienni precedenti gli allievi delle scuole di giornalismo sono andati agli esami al completamento dei diciotto mesi di praticantato e che in diversi casi le regole sono state disattese. Due esempi. Il primo. Gli iscritti al biennio d'esordio del Suor Orsola andarono alla prova scritta nell’ottobre del 2005 senza avere sostenuto la prova finale prevista dalla convenzione firmata dalla scuola con l’Ordine nazionale; per di più la direzione del master era, ed è, affidata al ‘fantasma’ Paolo Mieli che durante il primo biennio era tornato alla direzione del Corriere della sera. Il secondo.Gli studenti del biennio 2009-2011 del Suor Orsola vennero iscritti al registro dei praticanti il 23 novembre 2009 e andarono a sostenere la prova scritta nell’ottobre del 2011, quindi senza completare i ventiquattro mesi previsti.
Cosa è cambiato oggi? “Le leggi e le regole – replica secco Enzo Iacopino – vanno rispettate da parte di tutti. Per quanto riguarda eventuali precedenti io rispondo di ciò che è successo dal giugno 2007 quando sono stato eletto segretario dell’Ordine nazionale e ho cominciato a seguire molto da vicino gli
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Pierluigi Camilli e Paolo Mieli
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esami. In passato può essere sfuggita qualche domanda che non era perfettamente in regola, ma dall’anno scorso le verifiche, affidate alla segreteria della commissione d’esami, sono molto più stringenti. Il |
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praticantato delle scuole non è un praticantato classico, ma nasce da una convenzione libera tra l’Ordine e alcune università regolata da un quadro di indirizzi chiaro, consultabile sul sito dell’Ordine, che prevede una durata di ventiquattro mesi. Gli allievi della Luiss hanno iniziato il praticantato il 24 ottobre 2011e non saranno ammessi all’esame per nove giorni. Quindi chi non ha completato i due anni si rassegni: andrà all’esame il 4 febbraio”. |