Schernire: anche il CorSera scivola

Era appena apparso on line l’ultimo numero di Iustitia, dove raccontavo che Il Mattino, parlando di Vincenzo De Luca e del suo tormentato rapporto con la nuova segretaria del Pd, Elly Schlein, si “scherniva” (come affermato dal quotidiano) quando, in realtà, si “schermiva”: non si derideva da solo, cioè, ma teneva piuttosto un profilo basso. Evidentemente la differenza, abissale tra i due verbi non è chiara nemmeno al quotidiano di via Solferino.
Il 16 aprile Monica Ricci Sargentini riferisce di una speleologa che, in Spagna, sarebbe (il condizionale è d’obbligo perché l’impresa non è stata certificata ufficialmente) stata sotto terra per 500 giorni consecutivi. La cronista scrive che Beatriz Flamini, questo il nome della record-woman, all’uscita dalla grotta non si aspettava una folla acclamante in suo onore:  “Mi aspettavo di uscire e fare una doccia, non che ci fosse tutto questo interesse, si è schernita lei”.
La Flamini, evidentemente, si è piuttosto “schermita”, cioè si è trincerata dietro uno scudo di modestia e understatement; più difficile pensare che si sia derisa, oltretutto alla fine di un’impresa così impegnativa.

Marisa Capasso

 
M. Ricci Sargentini
Beatriz Flamini