Elena Boghetich, Maria De Renzis e Lucia Tria  
 

"Licenziamento con
un intento ritorsivo"

 
 
 

“Il licenziamento risulta viziato da un intento ritorsivo ed è pertanto nullo”: nel provvedimento depositato il 7 aprile il giudice Maria De Renzis, della prima sezione lavoro del tribunale di Roma, scrive parole perentorie nei confronti del presidente della Caltagirone Editore Francesco Gaetano e della figlia Azzurra, amministratore delegato del Gruppo e ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
  Fusione o
confusione
 
 
 
 

Venerdì 7 aprile leggendo con attenzione Cronache di Napoli, il quotidiano diretto da Maria Bertone, scopro che la pagina 20 ha la testata ‘Maddaloni San Felice’ (comuni della provincia di ...

 
 
  [All'interno]
 
 

Come previsto, Calise
ritorna a via Marconi

 
 
 
 

Il 22 marzo Enzo Calise si presenta a via Marconi per prendere servizio come inviato dopo il taglio da vice direttore del Tg2 deciso da Nicola Rao, dallo scorso dicembre numero uno del telegiornale. Dopo la ‘decapitazione’ di Calise, promosso nel dicembre 2018 con un doppio salto da vice redattore capo a vice direttore dall’allora direttore Gennaro Sangiuliano, l’azienda ...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
  Il porto d'armi
dura cinque anni
 
 
 
 

Caro direttore, ti segnalo una piccola inesattezza in un articolo firmato da Gigi Di Fiore, cronista in genere molto preciso. Sul Mattino del 2 aprile si occupa delle molte migliaia di armi in circolazione tra Napoli e la sua affollata provincia e scrive che “alla polizia...

 
 
[All'interno] [Documenti]
 
 
Visitatori 2023
   
  Vincenzo De Luca e Elly Schlein  
 

trovare una persona così autoironica da deridere sé stessa pubblicamente. Certo l’augusto imperatore della Campania, Vincenzo De Luca, provvisto di un ego ipertrofico, è uno che non si sognerebbe mai di “schernirsi”. Eppure, il Mattino del 5 aprile a pagina 23 pubblica un articolo di Adolfo Pappalardo nel quale si riferisce dell’intenzione del presidente della Regione di concorrere per un terzo mandato consecutivo, a dispetto dell’alt giunto dalla segretaria

 

nazionale del Pd, Elly Schlein.
Citiamo dal testo: “Per ora (De Luca) rimane in silenzio sulle vicende del suo partito e si schernisce pubblicamente”.
Ora, immaginare De Luca che in pubblico insulta sé stesso è talmente arduo da muovere al sorriso. Piuttosto, il suo “rimanere in silenzio” significa evitare polemiche e cercare di tenere un profilo basso: per quanto questo probabilmente, conoscendo il personaggio, sia per lui davvero difficile e penoso.

 
 
  Si schernisce?
 

Sul Mattino leggiamo una notiziona o una scivolata. Vediamo. Un errore purtroppo abbastanza comune è quello di confondere i verbi “schermire” e “schernire”. Il primo verbo usato spesso nella forma riflessiva: “schermirsi” vuol dire nascondersi dietro uno schermo, dissimulare una propria convinzione e anche sfoggiare modestia.
Schernire” significa invece deridere; “schernirsi” è dunque meno probabile, perché è raro

Sommario
Notizie
“Licenziamento con
un intento ritorsivo”
Calise torna
a via Marconi
Tam tam
Si schernisce?
Lettere
Il porto d’armi
dura cinque anni
Fusione o
confusione
Documenti
La decisione della
giudice De Renzis
La cronologia
delle sentenze
Il foglio presenze
della Rai di Napoli
Vincenzo De Luca
sul “terzo mandato”
Il mercato delle rmi
a Napoli e provincia
 
LEGGI - GLI - ULTIMI - NUMERI - PUBBLICATI
 
n. 13 (5 aprile 23) n. 12 (29 marzo 23) n. 11 (22 marzo 23)