Come previsto, Calise
ritorna a via Marconi

IL 22 MARZO Enzo Calise si presenta a via Marconi per prendere servizio come inviato dopo il taglio da vice direttore del Tg2 deciso da Nicola Rao, dallo scorso dicembre numero uno del telegiornale.
Dopo la ‘decapitazione’ di Calise, promosso nel dicembre 2018 con un doppio salto da vice redattore capo a vice direttore dall’allora direttore Gennaro Sangiuliano, l’azienda doveva presentare al giornalista napoletano tre opzioni tra le tante che offre l’articolo 11 del contratto per la sistemazione dei trombati. Era evidente che la soluzione sarebbe stata

il ruolo di inviato, con stipendio da redattore capo, alla sede di Fuorigrotta. E così è stato.
All’arrivo in Rai Calise trova ad accoglierlo il capo della redazione Oreste Lo Pomo che lo accompagna nella visita agli uffici per fargli

Daniele Meloni e Carlantonio Solimene
scegliere una soluzione di suo gradimento che deve essere riservata soltanto a lui. Alla fine è saltata fuori la stanza dell'impiegato di redazione, Marco Caruso.
Con l’ex vice direttore e gli arrivi più recenti, Daniele Meloni e Carlantonio Solimene, l’organico ha raggiunto le 47 unità, un numero spropositato per il prodotto che viene offerto ai telespettatori, superiore persino ai 44 giornalisti, direttore incluso, che lavorano al Mattino.
Ultima notazione su Alessandro Casarin, direttore della testata giornalistica regionale da cui dipende la redazione di Napoli, che forse si candida a richiamare l’attenzione della Corte dei conti.
La sede partenopea ospita infatti, oltre al mega organico e a due redattori capo (il responsabile Oreste Lo Pomo e il vicario Gianfranco Coppola), un vice direttore in carica e due ex. Calise va infatti ad aggiungersi ad Antonello Perillo, coordinatore delle sedi del Mezzogiorno peninsulare, e a Carlo Verna fuori organico a disposizione del direttore.