Calise vice direttore
di Sangiuliano al Tg2

COME INIZIARE un articolo sulla nomina a sorpresa di Enzo Calise, vice redattore capo della sede Rai di Napoli, che con doppio salto mortale diventa vice direttore del Tg2? Con l’usurato “clamoroso al Cibali”? Citando l’imperatore Caligola? Parafrasando l’Humphrey Bogart di “è la Rai, bellezza”?
Meglio forse attenersi ai fatti. Il consiglio di amministrazione della Rai ha varato 13 dicembre il pacchetto dei vice direttori: sette al Tg1, cinque al Tg2, cinque al Tg3, sei alla Tgr. Al Tg2 i vice del direttore napoletano Gennaro Sangiuliano, considerato in quota Lega e in carica dal 31 ottobre, sono i confermati Andrea Covotta e Carlo Pilieci e gli esordienti Enzo Calise, Francesca Nocerino e Francesco Primozich, in

servizio dal 17 dicembre.
Nato nell’ottobre del 1967 a Milano dove il padre, Giuseppe, storico capo cronista e numero due del Mattino di Pasquale Nonno, lavorava come telescriventista, Enzo Calise, con un diploma di ragioniere conquistato all’istituto Settembrini di Poggiomarino, comune in provincia di Napoli dove si sono diplomati anche uno dei Bardellino, Ernesto e con 60 su 60 Rosetta Cutolo, è giornalista professionista dal

La pagina Facebook di Calise del 17 dicembre

settembre 1991. Nell’autunno del 1990 viene assunto come praticante al Roma che torna in edicola dopo dieci anni di assenza con la direzione di Ottorino Gurgo. Viene assegnato in cronaca, settore guidato da Lello Fabiani, e scrive i primi pezzi occupandosi di nera e di giudiziaria. Nel ’93 il quotidiano chiude e Calise avvia una collaborazione con la redazione della sede Rai di Fuorigrotta riuscendo anche a ottenere dei contratti a termine. Il passaggio all’assunzione a tempo indeterminato non arriva e decide quindi di avviare una causa di lavoro contro la Rai che lo porterà a lavorare a tempo pieno a via Marconi. Continua a occuparsi di cronaca e viene promosso prima capo servizio nel novembre del 2003 e poi vice redattore capo nella primavera del 2012.
Ma nella lunga direzione di Massimo Milone a via Marconi la cronaca è stato forse il settore più carente con vuoti giornalistici clamorosi come la nevicata che all’altezza di Atena Lucana bloccò la Salerno-Reggio Calabria per tre giorni e la strage di Castelvolturno con sette morti.
Per capire il 'doppio salto mortale' abbiamo chiesto al direttore del Tg2 come nasce la scelta di Calise. “A ogni vice – spiega Sangiuliano a Iustitia ho affidato un settore di competenza: della politica si occupa Andrea Covotta, vice direttore confermato (figlio dell’ex sindaco di Ariano Irpino, ndr); cultura e spettacoli vengono seguiti da Francesca Nocerino che si è occupata a lungo di cinema; era scoperta la casella per la cronaca e ho pensato di chiamare Calise. Durante i nove anni in cui sono stato vice direttore del Tg1 l’ho conosciuto bene. Nei servizi che forniva è sempre stato tempestivo e completo, pochi aggettivi e nessun problema. Ha anche buoni rapporti con il mondo della magistratura e sul lavoro non si tira indietro. Una volta si sarebbe detto un culo di pietra”.