Il Roma si fa in
tre e in quattro
SI IMPEGNA a fondo la squadra di giornalisti e amministrativi che cerca di tenere in vita il Roma e da martedì 17 giugno (e chi se ne importa della superstizione), al prezzo di un euro e venti centesimi, dà al lettore un quotidiano che si è fatto in tre: il Roma con una foliazione di ventiquattro pagine; il Giornale di Napoli, con altre ventiquattro pagine e numerazione a seguire, dedicato esclusivamente ai principali centri della provincia, partendo
dall’area nord con Giugliano e Quarto, passando per il Nolano fino ad arrivare alla costiera sorrentina, con l’eccezione del lunedì quando il Giornale verrà per intero riservato alle notizie dello sport; infine, per coprire in maniera più ricca le notizie nazionali,
Aldo Boni e Gian Marco Chiocci (*)

Il Tempo, il quotidiano edito da Domenico Bonifaci, con direttore responsabile Gian Marco Chiocci e condirettore Sarina Biraghi, e un formato appena più grande del Roma e del Giornale (un centimetro in altezza e tre in larghezza). E nelle isole partenopee, con il prezzo che sale di dieci centesimi, ai tre si aggiunge un quarto giornale, Il Golfo, confezionato dalla srl controllata da Danilo Iervolino e Ottorino Mattera, con staff redazionale da sette mesi coordinato da Mauro Iovino.
Per preparare il rilancio il Roma, con direttore editoriale Antonio Sasso e direttore responsabile Pasquale Clemente, ha cambiato tipografia, lasciando Acerra per ritornare a Caserta al Centro Offset Meridionale di Aldo Boni.
La tiratura si aggira sulle novemila copie, le vendite sono sotto il 50 per cento. Si parla anche di un cambio del distributore passando dalla Adis Fratelli Pollio srl, con amministratore Ermanno Pollio alla Diffusion Press spa di Mario Rusolo, che presenta però due controindicazioni forti: al momento distribuisce soltanto periodici, il che vuol dire che la mattina il giro delle edicole è ritardato rispetto a chi consegna quotidiani; la domenica e il lunedì non fa distribuzione.


(*) Da www.dagospia.com